Contratti di fiume
Pratiche e strumenti per la gestione partecipata dell’acqua nei territori italiani
Un assemblaggio è un gruppo di membri di un'organizzazione che si incontrano periodicamente per prendere decisioni su un'area o un ambito specifico dell'organizzazione.
assemblee tengono riunioni, alcune sono private e altre sono aperte. Se sono aperti, è possibile parteciparvi (ad esempio: partecipare se la capacità lo consente, aggiungendo punti all'ordine del giorno, o commentando le proposte e le decisioni prese da questo organo).
Esempi: un'assemblea generale (che si riunisce una volta all'anno per definire le principali linee di azione dell'organizzazione e gli organi esecutivi per voto), un consiglio consultivo per la parità (che si riunisce ogni due mesi per presentare proposte su come migliorare le relazioni di genere nell'organizzazione), una commissione di valutazione (che si riunisce ogni mese per monitorare un processo) o un organismo di garanzia (che raccoglie incidenti, abusi o proposte per migliorare le procedure decisionali) sono tutti esempi di assemblee.
Su questa assemblea
L’area di lavoro coinvolge le organizzazioni che collaborano al Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF) e ne alimenta i processi partecipativi con i diversi soggetti pubblici e privati, attivi e interessati al raggiungimento dell’obiettivo 6.6 dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile: “Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi”.
Un Contratto di Fiume (ma anche di lago, di costa, di foce, di area umida…) è un accordo volontario, tecnico e finanziario tra i partner pubblici e privati interessati alla gestione territoriale, concertata e sostenibile delle risorse dell’acqua su scala di un'unità idrografica. È uno strumento di programmazione strategica e negoziale, di attuazione delle Direttive Europee che favorisce la territorializzazione delle politiche pubbliche e la partecipazione in forma di governo aperto.
Il TNCdF ha contribuito all’introduzione dei Contratti di Fiume nell’ordinamento giuridico nazionale avvenuto con l’articolo 68 bis, rubricato “Contratti di Fiume”, nel D.Lgs n. 152/2006.
L’area di lavoro è sede di discussione e confronto sulle esperienze di Contratti di Fiume attive in diverse regioni italiane, gli eventi che si sviluppano durante l’anno curati dal TNCdF, gli esiti delle Assemblee nazionali e regionali del TNCdF, la normativa di riferimento e la documentazione utile a comprendere le diverse fasi che consentono l’attivazione di un contratto.
Uno spazio centrale dell’area di lavoro è riservato alla discussione pubblica in cui saranno accolte iniziative in atto, proposte, riflessioni e domande da parte dei soggetti interessati.
Documenti Relativi
Documenti principali sui CdF
Materiali sul I TNCdF
Materiali sul II TNCdF
Materiali sul III TNCdF
Materiali sul IV TNCdF
Materiali sul V TNCdF
Materiali sul VI TNCdF
Materiali sul VII TNCdF
Materiali sul VIII TNCdF
Materiali sul XI TNCdF
Materiali sul XII TNCdF
Condividi link:
Se vuoi condividere un'anteprima di questa consultazione nella tua pagina puoi incollare questo codice:
<script src="https://partecipa.gov.it/assemblies/contratti-di-fiume/embed.js"></script>
<noscript><iframe src="https://partecipa.gov.it/assemblies/contratti-di-fiume/embed.html" frameborder="0" scrolling="vertical"></iframe></noscript>
Condividi: