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Promotore
Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi
Periodo di realizzazione
Dal 2015 (costituzione del comitato promotore e sottoscrizione del manifesto di intenti “Verso un contratto di fiume per il territorio del bacino idrografico del fiume Esino” al 2022 (sottoscrizione dell’Atto d’Impegno del CdF)
Area di lavoro di riferimento
Partecipazione per la qualità dei territori
Ambito prevalente
Sviluppo sostenibile
Scala
Area Vasta
Obiettivi
Il Contratto di Fiume Esino, attraverso un percorso partecipativo, intende perseguire a scala locale, gli “obiettivi delle normative in materia ambientale (con particolare riferimento alla Dir. 2000/60/CE e alla Dir. 2007/60/CE), in quanto utile strumento per la prevenzione e riduzione dell'inquinamento, l'utilizzo sostenibile dell'acqua, la protezione dell'ambiente e degli ecosistemi acquatici, la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità
Attori coinvolti
Il Contratto di Fiume Esino è stato promosso dalla Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi e coordinato dal Comune di Jesi. Sono firmatari dell’Atto d’Impegno 24 amministrazioni comunali della Vallesina distribuite lungo tutto il corso del fiume, oltre a enti pubblici, università, associazioni e importanti realtà imprenditoriali. Tutte le proposte del CdF sono nate all’interno delle comunità locali coinvolte attraverso un ampio e diffuso processo partecipativo
Articolazione del processo partecipativo
La governance del Contratto di Fiume Esino prevede come organismi di gestione del processo: Un promotore Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi e un coordinato Comune di Jesi (e per una parte del processo Comune di Sassoferrato) il Comitato Tecnico Istituzionale CTI e l’Assemblea. Il CdF si è avviato nel 2015 con la firma del Documento d’Intenti, la prima fase del percorso del Contratto di Fiume ha riguardato l’elaborazione dell’analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali e sociali ed economici del territorio. L’elaborazione dell’analisi conoscitiva è avvenuta grazie al supporto tecnico del CTI, ad un ampio coinvolgimento territoriale tramite le passeggiate di studio previste dall’iniziativa “Esperienza Esino”, la produzione di brochure, lo svolgimento di laboratori tematici di SWOT analisi partecipata e di questionari conoscitivi. Il documento vede la presenza di un capitolo sull’uso del suolo con la descrizione del sistema insediativo e delle principali criticità, sul paesaggio, gli aspetti naturalistico vegetazionali ed una sintesi degli aspetti fruitivi. Nel documento viene presentata una carta “Mappa di comunità” nella quale risultano evidenziati i punti di forza e di debolezza come emersi dalla partecipazione. Nel 2018 si è avviato il Documento strategico del CdF articolato in tre parti: individuazione di Scenari integrati di tutela e sviluppo; Dossier Piani e Programmi; Quadro sinottico per il Programma d’Azione. Gli Scenari integrati di tutela e sviluppo derivano dal laboratorio di partecipazione “European Awareness Scenario Workshop (EASW®)”, metodologia europea ideata per promuovere la partecipazione, sociale nei processi di innovazione e sviluppo sostenibile in ambito comunitario. Gli obiettivi del Documento strategico sono stati sintetizzati in un Quadro sinottico dove sono state raccolte le principali istanze emerse dagli attori locali pubblici e privati attivi nel processo. Per il Tema 1 - Qualità dell’acqua, natura ed ecosistema fluviale, rischio idraulico, geomorfologia fluviale e cambiamenti climatici sono presenti in totale 33 macro Azioni, mentre per il Tema 2 - Paesaggio Pianificazione Fruizione, sono state individuate 20 macro Azioni.Il Programma di Azione sottoscritto nel 2022 si articola in 138 azioni proposte da 21 soggetti pubblici e 10 privati per un ammontare complessivo di circa 53 milioni di euro. Il risultato raggiunto con la firma dell’Accordo di Programmazione Negoziata è di notevole importanza in quanto testimonia la volontà comune ed organica dei soggetti che rappresentano il territorio del fiume Esino di impegnarsi per uno sviluppo ambientale, economico e sociale sostenibile con la realizzazione di azioni che spaziano dal miglioramento della qualità dell’acqua del fiume, alla conservazione della biodiversità, dal contrasto alla pericolosità idraulica all’educazione ambientale fino al turismo sostenibile e lo sviluppo economico sostenibile.
Strumenti di informazione utilizzati
La diffusione dell’informazione nel CdF è avvenuta principalmente attraverso i social media (il sito web della Regione Marche, della Riserva Naturale Ripa Bianca, del Comune di Jesi, e del TNCdF, Facebook, Twitter, Community WhatsApp). Le informazioni sono state diffuse anche negli incontri in presenza. Il CdF ha attivato diverse campagne di sensibilizzazione e coinvolgimento su temi legati all’acqua: il Contratto di Fiume dei Bambini e delle Bambine e passeggiate di studio lungo il fiume (Esperienze Esino).
Esiti del processo partecipativo
Il processo ha visto la partecipazione di ampi settori della società istituzionale, civile e produttiva, con il coinvolgimento di imprenditori, mondo della scuola, associazioni sportive, agricoltori, associazioni ambientaliste, università, pescatori e molti altri. L’applicazione di una rigorosa e innovativa metodologia partecipativa e il rispetto delle indicazioni del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume relative ai requisiti di base, hanno consentito di procedere alla definizione del documento strategico con l’individuazione di azioni. Tale attività ha facilitato la stesura, l’approvazione e la sottoscrizione del primo programma di azione. La prima fase del processo partecipativo ha consentito di poter accedere ad un bando del Gruppo di Azione Locale “Colli Esini” e di completare il percorso con l’approvazione del Programma di Azione. Il processo ha consentito di instaurare solidi rapporti tra i soggetti pubblici e privati con una reciproca contaminazione tecnico-culturale.
Restituzione pubblica degli esiti
Durante il processo si sono organizzati incontri informativi nell’ambito dell’assemblea del CdF, eventi divulgativi con la Riserva Naturale Ripa Bianca sia nel territorio dell’area protetta che nei comuni e iniziative organizzate dal WWF Italia. I risultati del CdF sono stati presentati in eventi di livello nazionale tra cui il progetto Interreg sulla Rete Ecologica della Regione Marche e il 10° Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume del 2015, dove l'esperienza di rete sviluppata dall'Esino ha ricevuto il premio come buona pratica sul territorio nazionale.
Cosa abbiamo appreso dall'esperienza
Il CdF Esino ha messo in evidenza le seguenti necessità: la realizzazione delle azioni condivise ancor prima della sottoscrizione del contratto di fiume, l’imprescindibile sostegno da parte delle istituzioni pubbliche sia amministrativamente che economicamente e l’importanza di un riconoscimento istituzionale del CdF come strumento di coordinamento e semplificazione nell’implementazione degli strumenti normativi e pianificatori di gestione territoriale già esistenti a diversi livelli di scala.
Collegamenti esterni
https://www.comune.jesi.an.it/VivereInCitta/AmbienteVerde/contrattodifiume/
Analisi Conoscitiva del CdF
Brochure
Scenario Strategico
https://www.comune.jesi.an.it/documento/83fecf2e-5812-11e8-8a26-000c29279202/
Programma d’Azione
https://www.comune.jesi.an.it/documento/3eced332-8331-11eb-a0e2-9d6b0a4f6a36/
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