Consultazione sul 5 Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto 2022 - 2023
#OpenGovItaly Commenta il testo del Piano d’Azione
Qual è l'impegno?
L’impegno mira a creare le condizioni per favorire l’uso del patrimonio informativo esistente a livello nazionale ed europeo, partendo dal miglioramento e dalla messa a sistema di risorse esistenti ed avviando un ciclo virtuoso di co-creazione che coinvolga tutti gli stakeholder. Ciò comporta un impegno a rendere più fruibili le proprie risorse informative da parte delle amministrazioni che possiedono dati che, pur non rappresentando direttamente i flussi di implementazione del PNRR possano fornire comunque informazioni rilevanti a favorire la partecipazione e l’inclusione della società civile nei processi di monitoraggio. Tale impegno si concretizza ad esempio nella pubblicazione di dati in formato aperto, nel mettere a disposizione piattaforme per la loro visualizzazione e nell’adozione di formati standard condivisi e largamente diffusi.
In particolare, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è impegnata a migliorare la fruibilità da parte della società civile e degli stakeholder dei dati raccolti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, riconosciuta dal CAD come banca dati di interesse nazionale. Ciò si realizza con la messa a disposizione, attraverso un portale a libero accesso, di cruscotti per la navigazione e l’analisi self-service dei dati pubblicati, di dataset in formato aperto RDF e nell’adozione dello standard OCDS (Open Contracting Data Standard) per la loro rappresentazione. I dati presenti nella Banca dati vengono comunicati all'Autorità dai responsabili unici del procedimento (RUP) delle Stazioni Appaltanti e sono pubblicati nella loro forma originaria.
Lo standard OCDS è il principale standard internazionale per la pubblicazione in formato aperto di dati e informazioni relativi alla pianificazione, all'appalto e all'attuazione delle gare pubbliche, il cui utilizzo ed è stato promosso anche dal G20, dal G7 e dalle principali organizzazioni internazionali, tra le quali l’OCSE. In particolare, si prevede di adottare il profilo di OCDS per l’Unione Europea, in modo che i dati in formato aperto siano anche confrontabili con quelli raccolti dal portale di pubblicazione della gazzetta europea TED, preparando la strada per il confronto con questa fonte dati.
L’obiettivo generale è valorizzare alcune risorse informative già attualmente esistenti a livello nazionale, mettendole a sistema, favorendo così i processi di inclusione degli attori della società civile nel monitoraggio della spesa pubblica.
Il risultato atteso è costituito dalla disponibilità di dati aperti e machine readable delle gare/appalti, parte dei quali sarà relativa ad appalti che implementano il PNRR; si prevede che ANAC pubblichi i dataset riguardanti la fase di pubblicazione del bando di gara, la fase di aggiudicazione e quella finale degli appalti in formato aperto secondo il modello proposto da Open Contracting Partnership per tutti gli appalti di valore superiore a 40.000 €.
Il risultato atteso è costituito dalla disponibilità di dati aperti e machine readable delle gare/appalti, parte dei quali sarà relativa ad appalti che implementano il PNRR; si prevede che ANAC pubblichi i dataset riguardanti la fase di pubblicazione del bando di gara, la fase di aggiudicazione e quella finale degli appalti in formato aperto secondo il modello proposto da Open Contracting Partnership per tutti gli appalti di valore superiore a 40.000 €.
Si prevede che all’impegno partecipino altre amministrazioni, in modo che si possano individuare i piani di sviluppo implementati dagli appalti (banca dati OpenCup) ed eventualmente che si possa ricevere l’informazione riguardante gli appalti rilevanti per il PNRR attraverso una fonte dati esterna, rispettando il principio del Once Only.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale contribuisce alla realizzazione dell’impegno attraverso l’aggiornamento del contenuto semantico dei dati pubblicati su National Data Catalog e la pubblicazione di API su Piattaforma Digitale Nazionale Dati con la relativa metadatazione, in modo tale da rendere tali informazioni compatibili con gli standard OCDS.
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Perché fermarsi a 40000 euro ?
Alcuni paesi iniziano da 5000 euro, altri da 2000.
E' sempre denaro dei cittadini quello che si spende, ed ogni centesimo andrebbe contabilizzato e giustificato.
Non lasciamo che ci siano buchi per il malaffare o malagestione e favoritismi.
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