Verso il nuovo Piano nazionale per la famiglia
#PianoNazionaleFamiglia Raccolta di contributi, commenti e suggerimenti
In occasione della pubblicazione dello Schema di Piano Nazionale per la Famiglia la consultazione Verso il nuovo Piano nazionale per la famiglia viene riaperta dal 5 al 19 di luglio 2022 per raccogliere contributi, commenti e suggerimenti al documento.
Benvenuto! Questa consultazione è promossa dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia per raccogliere contributi sul nuovo Piano Nazionale della Famiglia.
La legge 296/2006, all’art. 1, comma 1250, lett d) prevede l’elaborazione di un Piano Nazionale per la famiglia “che costituisca il quadro conoscitivo, promozionale e orientativo degli interventi relativi all’attuazione dei diritti della famiglia”.
Il nuovo Piano nazionale per la famiglia, quale documento condiviso e rappresentativo delle diverse esigenze del tessuto sociale del Paese, offrirà un quadro delle priorità tematiche su cui investire, ai diversi livelli di governo, per migliorare il welfare familiare e per valorizzare la funzione di coesione ed equità sociale delle famiglie.
Al fine di garantire il più ampio processo partecipativo da parte di tutti i diversi stakeholder a vario titolo coinvolti, il Dipartimento per le politiche della famiglia, attraverso questa consultazione pubblica, intende raccogliere contributi su 4 aree tematiche specifiche che faranno parte del nuovo Piano Nazionale per la Famiglia.
In particolare:
- La questione demografica. Tale area tematica affronta il complesso fenomeno dello squilibrio demografico e delle sue implicazioni a livello sistemico, in relazione alla crescita economica, alla sostenibilità fiscale e al welfare, al sistema sanitario, al benessere e alla coesione sociale del Paese. Individua, inoltre, le relative politiche familiari necessarie di risposta al fenomeno quali, tra le altre, la previsione di investimenti e servizi a favore delle famiglie e dei giovani, nonché di misure strutturali e concrete azioni per rilanciare l’occupazione femminile, promuovendo le pari opportunità per tutti e facilitando la conciliazione tra vita personale e vita lavorativa. (Per maggiori approfondimenti clicca qui) (Collegamento esterno)
- Il rapporto tra generi e generazioni. Tale area tematica analizza le due principali relazioni familiari, quella di coppia e quella tra le generazioni, dal punto di vista delle criticità emergenti: da una parte, l’instabilità coniugale, la violenza domestica, la difficile conciliazione tra famiglia e lavoro, che determina una non equa distribuzione dei compiti di cura, dall’altra parte, i fenomeni che oggi sembrano mettere a rischio la persistente solidarietà intergenerazionale. Ipotizza inoltre alcune possibili strategie necessarie a rispondere a tali criticità con una specifica valorizzazione di alcune risorse già presenti, ma con funzioni da ripensare, quali i consultori, i centri per le famiglie, la scuola. (Per maggiori approfondimenti clicca qui) (Collegamento esterno)
- Il tema della disuguaglianza. Tale area tematica richiama il fondamentale principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione ed esplora le politiche familiari finalizzate a contrastare tutte le disuguaglianze, favorendo un sistema di interventi inclusivo che assicuri la piena fruizione dei diritti da parte di tutti, nonché a offrire parità di accesso ai servizi educativi formali e informali, ad attivare i processi di coinvolgimento e partecipazione del mondo associativo e delle famiglie nella formazione e attuazione delle politiche, e a promuovere l’equità tra famiglie con figli e famiglie senza figli. (Per maggiori approfondimenti clicca qui) (Collegamento esterno)
- Il tema del lavoro in un’ottica di parità di genere”. Tale area tematica analizza le problematiche relative all’occupazione femminile e alla parità di genere nel mercato del lavoro e descrive le politiche necessarie a raggiungere l’obiettivo della parità di genere quali, tra le altre, la previsione di maggiori investimenti pubblici nelle infrastrutture sociali per l’assistenza all’infanzia e agli altri familiari non autosufficienti, la revisione dei tempi delle città e della scuola in accordo con quelli della famiglia, la condivisione dei carichi di cura all’interno della famiglia, la promozione di strumenti per favorire l’utilizzo di forme di lavoro flessibile sia per i lavoratori che per le lavoratrici, e lo sviluppo di un percorso culturale di lotta agli stereotipi di genere. (Per maggiori approfondimenti clicca qui) (Collegamento esterno)
Su ognuno dei suddetti temi, che saranno affrontati pubblicamente attraverso l’organizzazione di 4 seminari e sui quali sono disponibili dei documenti di sintesi ad hoc elaborati dall’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, tutti coloro che intendono partecipare alla consultazione potranno rispondere pubblicamente con un contributo di massimo 2.000 caratteri (spazi inclusi) rispondendo ai seguenti quesiti guida:
- In merito al tema affrontato, quali sono, in base alla propria esperienza, le criticità e le principali problematiche che si sono accentuate durante la pandemia da COVID-19?
- Quali pratiche virtuose, risposte originali e forme di resilienza sono state messe in atto dal vostro territorio al fine di superare tali criticità?
Lo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia
Lo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia, pubblicato il 5 luglio 2022, rappresenta l’esito di un articolato lavoro di coordinamento e di un processo di partecipazione che ha coinvolto tutti i soggetti afferenti all’Osservatorio nazionale sulla famiglia e non solo: società civile e terzo settore, soggetti pubblici e soggetti privati. Tale documento si connota quale strumento programmatico, di indirizzo e di monitoraggio, integrato e trasversale, dell’impatto delle politiche e degli interventi adottati e di quelli ancora da implementare in ambito familiare. Per ogni linea tematica sono stati identificati gli obiettivi generali e le azioni specifiche prioritarie attraverso cui perseguirli, per un totale di 15 obiettivi generali e di 56 azioni specifiche.
Il Piano si struttura secondo un modello dinamico ispirato al corso di vita delle famiglie (4 macroaree: adulti in crescita, generatività e genitorialità, dinamiche familiari e la componente anziana della famiglia) allo scopo di restituire un quadro degli obiettivi e delle azioni organizzato in maniera efficace e coerente. Le azioni specifiche di ciascuna di queste fasi del corso di vita delle famiglie, che possono riferirsi ad un ambito di attuazione nazionale o locale, sono state poi ulteriormente suddivise in azioni definite e in corso, per quelle che trovano già un riscontro nella cornice normativa di riferimento in quanto previste in altri piani, strategie o strumenti di programmazione delle politiche e nuove azioni, per quelle il cui carattere innovativo deriva non tanto dalla loro novità assoluta ma piuttosto dalla loro peculiarità all’interno del Piano, che fa assumere loro una autonomia rispetto ad altri piani o documenti strategici e pertanto richiede nuove e ulteriori norme, politiche o interventi per poter essere attuate. A completamento della struttura dello Schema di Piano, trovano raggruppamento a sé stante, per il loro carattere generale e trasversale a tutte le politiche e agli interventi in materia familiare, quegli obiettivi e azioni legate al monitoraggio integrato del Piano.
Perché partecipare
Lo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia rappresenta una proposta di strategia nazionale che guiderà le politiche nazionali di sostegno alle famiglie e promozione della genitorialità per i prossimi anni. Ogni contributo sarà quindi utile a fornire indicazioni per la redazione finale del nuovo Piano Nazionale per la Famiglia e per la definizione delle azioni che comporranno la parte operativa del Piano.
Chi può partecipare
La consultazione pubblica è aperta dal 5 luglio 2022 per permettere a chi abbia proposte o suggerimenti, di fornire il proprio contributo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia. In particolare, sono invitati a prendere parte alla consultazione pubblica:
- Rappresentanti di enti pubblici a livello locale che si occupano di tematiche sociali e, in particolare, di politiche e servizi a sostegno della famiglia, della natalità e della genitorialità;
- Rappresentanti di associazioni del terzo settore a livello nazionale o locale che si occupano di tematiche sociali e, in particolare, di servizi a sostegno della famiglia, della natalità e della genitorialità;
- Rappresentanti del settore economico privato;
- Tutti coloro che intendono contribuire con proposte e suggerimenti.
Quando partecipare
La consultazione pubblica si sviluppa nell'arco di 6 differenti fasi, di cui la prima e la terza sono aperte per l'inserimento dei contributi:
- Fase 1 - dal 15 luglio al 30 agosto - in cui è possibile inviare il proprio contributo sulle aree tematiche: La questione demografica e Il rapporto tra generi e generazioni;
- Fase 2, a conclusione della Fase 1, per elaborare il report intermedio;
- Fase 3 - dal 8 settembre al 15 ottobre - in cui è possibile inviare il proprio contributo sulle aree tematiche: Il tema della disuguaglianza e Il tema del lavoro in un’ottica di parità di genere;
- Fase 4, a conclusione della Fase 3, per la stesura del report finale dell'intero percorso di partecipazione.
- Fase 5, a seguito della pubblicazione dello Schema di Piano Nazionale per la Famiglia,
- Fase 6, a conclusione della Fase 5, per la stesura del Report sulla parte di consultazione relativa allo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia
Come partecipare alla consultazione
Per partecipare alle consultazioni sulla piattaforma “ParteciPa” è necessario registrarsi, cliccando in alto a destra su “Registrati”. Dopo aver effettuato l’accesso si entra nella pagina dedicata ai commenti allo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia. Qui è possibile:
- leggere tutte le proposte avanzate da altri utenti. Prima di proporre una nuova azione, è utile leggere le proposte precedenti, sia per impostare correttamente il proprio contributo, sia per verificare che qualcuno non abbia già proposto qualcosa di molto simile
- contribuire con la propria proposta, esprimendo commenti costruttivi e suggerimenti sul documento Schema di Piano nazionale per la Famiglia
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