Consultazione sul 5 Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto 2022 - 2023
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Qual è l'impegno?
Trasformazione digitale inclusiva, servizi digitali per tutti.
Sulla base delle priorità individuate nella Strategia nazionale per le competenze digitali, promuovere azioni di facilitazione e formazione per l’accesso ai servizi e all’inclusione digitale.
Sulla base delle priorità individuate nella Strategia nazionale per le competenze digitali, promuovere azioni di facilitazione e formazione per l’accesso ai servizi e all’inclusione digitale.
Realizzare una rete organica dei punti di facilitazione, federando e correlando le azioni in corso e ampliandone l’estensione e l’impatto in modo da valorizzare e migliorare i modelli di attuazione e assicurando l’omogeneità sul territorio.
Rendere la rete dei punti di facilitazione il riferimento per lo sviluppo delle competenze digitali di base dei cittadini e per le azioni di formazioni a loro dirette, favorendo l’accesso ai servizi offerti dai punti di facilitazione e alle attività formative e di sensibilizzazione svolte in presenza e online, ad esempio attraverso la pubblicazione di una mappa dei punti di facilitazione e un’agenda degli eventi formativi sul territorio, nella logica di una scuola diffusa. In questo modo l’impegno intende favorire l’inclusione digitale di ogni cittadino e facilitare l’accesso ai servizi oltre che favorire la partecipazione attiva grazie a una maggiore consapevolezza dei diritti digitali.
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La forte spinta alla digitalizzazione innescata dalla pandemia ha evidenziato l’alto grado del divario digitale tra le diverse componenti sociali.
Le Province, insieme ai Comuni e alle scuole del loro territorio, anche a partire dall’esperienza del progetto Pro.Digi (Province Digitali), possono contribuire al rafforzamento della Rete dei Punti di Facilitazione ed educazione digitale, costruendo un network dei facilitatori digitali (operatori servizio civile digitale, operatori di associazioni, operatori pubblici, associazioni non profit, etc.) per supportare e abilitare ai diritti digitali le persone più svantaggiate (anziani, giovani, disabili) e far fronte anche all’aumento delle esperienze di formazione e di lavoro a distanza.
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