2025 Strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese
#italia2025 Idee e proposte per migliorare la digitalizzazione del Paese
Valutazione delle proposte e restituzione dei risultati
01/05/2020 - 30/06/2020
Fasi del processo
Sviluppare l’identità digitale unica e decentralizzata su tecnologia blockchain
Sviluppare l’identità digitale unica e decentralizzata su tecnologia blockchain “unificando” SPID per l’identità digitale, ANPR per l’anagrafe della popolazione e CIE per i certificati digitali e firme elettroniche. Ci sono diversi vantaggi:
- è un registro pubblico, condiviso e criptato
- Riduce i tempi, i costi ed i rischi
- Può essere “pensata” centralmente ma usata “localmente”
- Può vivere e integrarsi ai silos degli ecosistemi "tradizionali" (sia nella fase di roll-up graduale che a tendere)
- L’informazione è sempre “aggiornata”
- Anche se “federata” o chiusa la PA disporrebbe comunque di migliaia di Nodi
- Con una parte pubblica può generare integrazioni terze-parti
- Riduce le operazioni manuali potendo integrare pezzi di processi standard
- è un registro pubblico, condiviso e criptato
- Riduce i tempi, i costi ed i rischi
- Può essere “pensata” centralmente ma usata “localmente”
- Può vivere e integrarsi ai silos degli ecosistemi "tradizionali" (sia nella fase di roll-up graduale che a tendere)
- L’informazione è sempre “aggiornata”
- Anche se “federata” o chiusa la PA disporrebbe comunque di migliaia di Nodi
- Con una parte pubblica può generare integrazioni terze-parti
- Riduce le operazioni manuali potendo integrare pezzi di processi standard
Sono intrinsechi inoltre tutti gli altri vantaggi tecnici di una soluzione decentralizzata:
Maggiore resilienza
Minor rischio di manomissione
Controllo, conoscenza e capability distribuito.
Minor rischio di manomissione
Controllo, conoscenza e capability distribuito.
La blockchain conterrà sempre l’ultimo dato aggiornato di tutte le informazioni (Anagrafe, Identità Digitale, Certificato di identità) diventando il primo Single Point of Truth (SPOT).
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6 commenti
Conversazioni con Fabio Pietrosanti
Non riesco a vedere in quale modo la tecnologia Blockchain possa essere di alcuna utilità in questo scenario d'uso.
La base dati identità è centralizzata, come centralizzata è l'autorità dello stato di gestirla e di modificarla.
Mi appare una proposta senza vantaggi e con solo problematiche tecno-soluzionitiche blockchain.
ciao Fabio, grazie per il commento.
Potrebbe essere utile però qualche considerazione in più rispetto a "non ci vedo utilità".
Centralizzare l'autorità non è in contrasto con distribuire l'informazione. Naturalmente l'utilità dell'utilizzo della Blockchain per gestire un'identità digitale non l'ho "pensata" io e ci sono realtà come DIF (Decentralized Identity Foundation) che raccoglie partner e collaboratori per sviluppare una identità aperta, decentralizzata ed interoperabile.
Il World Wide Web Consortium, anche conosciuto come W3C,sta sviluppando standard ed il documento di W3C Decentralized Identifiers (DIDs), Microsoft, IBM ed altri player fanno parte della foundation e hanno sviluppato soluzione per una Identità Decentralizzata. Infine uPort sta sviluppando un sistema “Open Identity System for the Decentralized Web”.
Gli altri vantaggi li ho descritti sopra, naturalmente immagino che sia tutto da approfondire ma continuo a vederci "l'utilità". Grazie ancora per il contributo.
Conversazioni con adriano
aggiungo qui un commento su un altra proposta simile per inserirlo negli elementi di discussione :
Parlando di un piano 2025 ho provato ad essere ancora più "estremo" e ipotizzare l'unificazione dell'identità "fisica" a quella "digitale" (ANPR deve includere non solo le informazioni fisiche come età, sesso, indirizzo di residenza o altezza) ma anche quelle digitali (ID SPID, Certificato Pubblico Personale, Domicilio Digitale ecc) e strumenti per identificare le persone (carta di identità nelle interazioni fisiche e SPID nelle interazioni digitali). Infine potremmo integrare fisico e digitale al fine di avere il secondo fattore di autenticazione (utilizzando il supporto CIE). Tutto questo distribuito su Private Blockchain tra i migliaia di nodi PA (con una parte pubblica aperta a "integratori di servizi") e "automatismi" come ad esempio: in caso di decesso disattivazione immediata della componente digitale ecc ecc
postato qui https://partecipa.gov.it/processes/innovazio
qui
CIE + Spid è tutto più facile!
Mettere assieme SPID + CIE + App "IO" per sistema unico identità
Ho fatto una proposta simile, più approfondita sul lato applicativo ma meno su quello tecnico. L'aggiunta della blockchain potrebbe essere una valida soluzione
Ho l'impressione che "blockchain" sia una moda passeggera, cosi' come "smart", l'idrogeno come vettore energetico e altri. Tra l'altro le blockchain secondo alcuni studi consumano quantita' mostruose di energia. Lasciamo le cose sul semplice: lo stato gestisce l'identita' digitale tramite suoi server proprietari con gli obiettivi della sua diffusione nel paese e integrazione con servizi di altri paesi. Altre soluzioni complicherebbero invece di semplificare la questione.
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