Tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica
La comunità di pratica sulle tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica
-RINVIATO- Cooperazione, Armonia e Riconciliazione - Quale aiuto dal digitale?
Il presente incontro è sospeso e rinviato a data da destinarsi.
I partecipanti sono invitati a riflettere su come gli strumenti digitali possono promuovere i principi di "Cooperazione" e "Armonia / Riconciliazione" nei processi di partecipazione pubblica.
Ci aiuterà nella riflessione la Carta della Partecipazione che sintetizza così questi due principi:
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Cooperazione: un processo partecipativo coinvolge positivamente le attività di singoli, gruppi e istituzioni (pubblico e privato), verso il bene comune, promuovendo la cooperazione fra le parti, favorendo un senso condiviso e generando una pluralità di valori e di capitale sociale per tutti membri della società.
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Armonia / Riconciliazione: un processo partecipativo mette in campo attività e strategie tese a raggiungere un accordo sul processo e sui suoi contenuti, evitando di polarizzare le posizioni o incrementare e sfruttare divisioni all’interno di una comunità.
Più in generale ragioneremo come le tecnologie digitali possono essere utilizzate, ad esempio, per...
- favorire accordi sul processo e sui suoi contenuti
- promuovere la cooperazione tra le parti
- ridurre le polarizzazioni
- generare capitale sociale
Con l'aiuto di casi studio, verrà approfondito l’uso di alcuni componenti della piattaforma Decidim utili ad assicurare l'applicazione di questi principi.'
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Conversazioni con Valeria_bf
Penso che, dopo una attenta e completa discussione da parte di tutti i componenti, si giunga a una decisione che raccolga in sé le idee e i suggerimenti di tutti.
Le opinioni contrastanti fanno parte della discussione in itinere, la quale in quanto tale deve rappresentare il momento dello scambio di idee, che poi saranno i punti salienti della decisione finale. Di fatti per decisione finale non si intende la formulazione di una sola idea e di un solo concetto. Essa sarà la summa di quanto argomentato e sarà probabilmente un'enunciazione espressa su più cardini (come un ventaglio che più si apre a seconda della necessità).
Spetterà all'organizzatore/agli organizzatori degli incontri elaborare le diverse idee e giungere così alla decisione finale oppure a chi, su decisione dell'organizzatore/degli organizzatori, abbia dimostrato di avere capacità di "gestione" del gruppo e di elaborazione testuale e concettuale tale da rappresentare al meglio il lavoro svolto da tutti.
Un iter - probabilmente molto lungo - che comunque affiderebbe l'"ultima parola", in termini decisionali, ad una persona (o poco più)...deresponsabilzzando i partecipanti tutti...ma soprattutto democraticamente inefficace, col rischio alto di incremento disaffettivo...
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