Qualità della partecipazione pubblica
Principi e strumenti per realizzare processi partecipativi efficaci e inclusivi
Su questa assemblea
In questa area di lavoro è attivo un confronto tra persone a diverso titolo coinvolte in processi partecipativi (promotori, facilitatori, finanziatori, studiosi, cittadini) finalizzato a individuare le caratteristiche che rendono tali processi realmente innovativi, efficaci e inclusivi.
L'Associazione Italia per la Partecipazione Pubblica, organizzazione della società civile che si è assunta l'impegno di animare queste pagine, ha promosso nel 2023, in collaborazione con un ampio partenariato, un percorso partecipativo per aggiornare i 10 princìpi di qualità della Carta della Partecipazione che ha coinvolto la Community OGP e l'Hub Partecipazione.
Gli esiti di questo lavoro sono stati pubblicati in un report scaricabile nella pagina della consultazione pubblica.
La nuova Carta della Partecipazione è stata presentata il 14 settembre 2024 a Bologna al Festival della Partecipazione (collegamento esterno).
La partecipazione della cittadinanza ai processi di costruzione delle politiche pubbliche rafforza la fiducia nelle istituzioni e porta a scelte più mirate, ma la definizione “partecipazione pubblica” raggruppa approcci, ambiti e metodi di coinvolgimento molto diversi, che vanno dalla classica consultazione alla progettazione partecipata (o co-design), alla democrazia deliberativa, all’amministrazione condivisa (co-gestione di beni e servizi). Esistono, purtroppo, anche approcci sbrigativi o demagogici che demotivano fortemente i cittadini e i funzionari ad investire il proprio tempo nei percorsi partecipativi.
Al di là dei diversi ambiti e approcci, possiamo costruire una “cultura comune”, che individui alcuni criteri minimi di qualità per rendere questi percorsi più affidabili ed efficaci? Questa area di lavoro ha proprio l'obiettivo di aprire un confronto, individuare i nodi critici, condividere princìpi e strumenti utili a migliorare la qualità della partecipazione pubblica.
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