Hub Partecipazione
Hub nazionale a supporto delle politiche partecipative
Modifiche a "C.A.P. SALENTO - Comunità degli agricoltori e pescatori del Salento"
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Promotore
Associazione Slow Food Alto Salento
Periodo di realizzazione
dal 9/03/2015 al 31/12/2018
Area di lavoro di riferimento
Partecipazione per lo sviluppo sostenibile
Ambito prevalente
Ambiente
Scala
Area vasta (o intercomunale)
Obiettivi
Stimolare la partecipazione delle comunità di pescatori e agricoltori di 5 area protette (AMP Torre Guaceto, RN Ugento, AMP Porto Cesareo, RN Torre Guaceto, RN Litorale tarantino orientale) ai processi di tutela della biodiversità.
Attori coinvolti
Sostenuto da Fondazione Con il Sud.
Rete di partenariato: Associazione Slow Food Alto Salento (capofila), Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Associazione Profilo Greco, Coop Pescatori Padrepio, Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus, Cooperativa di pescatori Emma, Azienda agricola Sole di Piano Italia, Apulia Activa asd, Riserva naturale litorale tarantino orientale, Parco naturale regionale \"Litorale di Ugento\", Consorzio di Gestione area marina protetta Porto CesareoArticolazione del processo partecipativo
È stata dapprima effettuata una mappatura degli agricoltori e pescatori presenti nelle aree protette. La rete dei parchi ha poi avviato un’intensa attività di animazione verso le comunità locali attraverso locandine, stampe e presentazioni, alle quali sono seguiti incontri più ristretti con gruppi di pescatori e agricoltori locali, grazie anche al supporto di Slow Food. Le attività hanno portato all’istituzione dei 2 presidi della pesca sostenibile e 1 del pomodorino di Manduria e alla realizzazione di altrettanti disciplinari. Quest’ultimi sono dei regolamenti, adottati volontariamente dai pescatori/agricoltori, che individuano norme, modalità e strumenti di pesca/coltivazione sostenibile, rispettosi dei cicli vitali della fauna ittica/pomodorino e, più in generale, della biodiversità. A seguito dell’applicazione del disciplinare del presidio Slow Food della pesca sostenibile sono state effettuate attività di monitoraggio del pescato.
Strumenti di informazione utilizzati
Realizzazione di numerosi comunicati stampa pubblicati sulle principali testate locali e veicolati su numerose testate online. È stata costantemente aggiornata la pagina Facebook dedicata al progetto anche con documentazione fotografica delle iniziative in corso. Il capofila del progetto si è occupato dell'aggiornamento della pagina del progetto all’interno del portale della Fondazione con il Sud. Infine è stato realizzato diverso materiale divulgativo (locandine, stampe) nonché alcuni gadget.
Esiti del processo partecipativo
Creazione di una comunità dell'Alto Salento composta da agricoltori e pescatori attraverso l'attivazione di 3 presidi Slow Food e altrettanti disciplinari (2 della pesca a 1 dell'agricoltura).
Restituzione pubblica degli esiti
Eventi realizzati dall'associazione Slow Food Alto Salento.
Il capofila ha rendicontato a Fondazione con il Sud, nei vari momenti di aggiornamento, lo stato di avanzamento delle attività e i risultati raggiunti (anche in termini di indicatori).
E' stato richiesto anche un aggiornamento anche dopo 2 anni dalla fine dell'intervento.Cosa abbiamo appreso dall'esperienza
- Fondamentale è la presenza di partner locali che conoscono e hanno la fiducia dei soggetti da coinvolgere.
- Analizzare a fondo le loro esigenze dei soggetti coinvolti.
- Far emergere chiaramente il beneficio che gli stessi pescatori/agricoltori avrebbero dall'adesione alla comunità a fronte di un impegno nel seguire pratiche di pesca/coltivazione sostenibili.Collegamenti esterni
https://www.facebook.com/slowfoodaltosalento/?locale=it_IT
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Promotore
Associazione Slow Food Alto Salento
Periodo di realizzazione
dal 9/03/2015 al 31/12/2018
Area di lavoro di riferimento
Partecipazione per lo sviluppo sostenibile
Ambito prevalente
Ambiente
Scala
Area vasta (o intercomunale)
Obiettivi
Stimolare la partecipazione delle comunità di pescatori e agricoltori di 5 area protette (AMP Torre Guaceto, RN Ugento, AMP Porto Cesareo, RN Torre Guaceto, RN Litorale tarantino orientale) ai processi di tutela della biodiversità.
Attori coinvolti
Sostenuto da Fondazione Con il Sud.
Rete di partenariato: Associazione Slow Food Alto Salento (capofila), Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Associazione Profilo Greco, Coop Pescatori Padrepio, Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus, Cooperativa di pescatori Emma, Azienda agricola Sole di Piano Italia, Apulia Activa asd, Riserva naturale litorale tarantino orientale, Parco naturale regionale \"Litorale di Ugento\", Consorzio di Gestione area marina protetta Porto CesareoArticolazione del processo partecipativo
È stata dapprima effettuata una mappatura degli agricoltori e pescatori presenti nelle aree protette. La rete dei parchi ha poi avviato un’intensa attività di animazione verso le comunità locali attraverso locandine, stampe e presentazioni, alle quali sono seguiti incontri più ristretti con gruppi di pescatori e agricoltori locali, grazie anche al supporto di Slow Food. Le attività hanno portato all’istituzione dei 2 presidi della pesca sostenibile e 1 del pomodorino di Manduria e alla realizzazione di altrettanti disciplinari. Quest’ultimi sono dei regolamenti, adottati volontariamente dai pescatori/agricoltori, che individuano norme, modalità e strumenti di pesca/coltivazione sostenibile, rispettosi dei cicli vitali della fauna ittica/pomodorino e, più in generale, della biodiversità. A seguito dell’applicazione del disciplinare del presidio Slow Food della pesca sostenibile sono state effettuate attività di monitoraggio del pescato.
Strumenti di informazione utilizzati
Realizzazione di numerosi comunicati stampa pubblicati sulle principali testate locali e veicolati su numerose testate online. È stata costantemente aggiornata la pagina Facebook dedicata al progetto anche con documentazione fotografica delle iniziative in corso. Il capofila del progetto si è occupato dell'aggiornamento della pagina del progetto all’interno del portale della Fondazione con il Sud. Infine è stato realizzato diverso materiale divulgativo (locandine, stampe) nonché alcuni gadget.
Esiti del processo partecipativo
Creazione di una comunità dell'Alto Salento composta da agricoltori e pescatori attraverso l'attivazione di 3 presidi Slow Food e altrettanti disciplinari (2 della pesca a 1 dell'agricoltura).
Restituzione pubblica degli esiti
Eventi realizzati dall'associazione Slow Food Alto Salento.
Il capofila ha rendicontato a Fondazione con il Sud, nei vari momenti di aggiornamento, lo stato di avanzamento delle attività e i risultati raggiunti (anche in termini di indicatori).
E' stato richiesto anche un aggiornamento anche dopo 2 anni dalla fine dell'intervento.Cosa abbiamo appreso dall'esperienza
- Fondamentale è la presenza di partner locali che conoscono e hanno la fiducia dei soggetti da coinvolgere.
- Analizzare a fondo le loro esigenze dei soggetti coinvolti.
- Far emergere chiaramente il beneficio che gli stessi pescatori/agricoltori avrebbero dall'adesione alla comunità a fronte di un impegno nel seguire pratiche di pesca/coltivazione sostenibili.Collegamenti esterni
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