This site uses cookies. By continuing to browse the site, you agree to our use of cookies. Find out more about cookies.
Skip to main content
ParteciPa's official logo
Sign In
  • Home
  • Processes
  • Assemblies
  • Help

Verso una piena inclusione delle persone con disabilità

#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità

Phase 3 of 3
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento 13/12/2021 - 13/03/2022
Process phases
  • The process
  • Proposals
chevron-left Back to list

UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare - inclusione lavorativa - sostegno alla proposta di Andel

Avatar: UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare
20/11/2021 14:42  
A oltre venti anni dall'approvazione della legge 68/99, le stesse istituzioni responsabili dell'attuazione di quella importante legge riconoscono che essa ha rappresentato una grande occasione perduta. A questa crisi – denunciata dallo stesso Ministro Orlando (audizione XI Commissione Camera del 22 aprile) – occorrerebbe rispondere con un suo rilancio. Il più grande limite del collocamento mirato oggi è la frammentazione regionale e locale che ha avuto l’effetto di accrescere la sperequazione territoriale nell’accesso al lavoro delle persone disabili (cioè nell’accesso a un diritto fondamentale). Occorre quindi recuperare uno spazio importante alla funzione di direzione e coordinamento del Ministero competente e dell’ANPAL. La proposta è quella di riservare al collocamento mirato una quota (basterebbe l'8%) delle ingenti risorse assegnate oggi al Programma GOL e subordinare l’erogazione dei fondi ai destinatari (incluse le regioni) all’attuazione di alcune linee di indirizzo: la prima linea di indirizzo dovrebbe essere l'adozione delle migliori pratiche, fra le quali il sistema dotale, le adozioni lavorative, le convenzioni di cui all’articolo 14 del d. lgs. 276 del 2003, etc. Ovviamente, il Ministero dovrebbe previamente elencare e codificare le buone pratiche (come peraltro già disposto dall'art. 1, comma 1, lettera f) del dlgs 151/2015, e mai attuato). La seconda linea di indirizzo è quella di attivare programmi di riqualificazione del personale che opera negli uffici del collocamento mirato. La terza è quella di definire programmi specifici per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità complesse (disabili psichici, intellettivi, persone affette da malattie rare). Infine, la quarta linea di indirizzo dovrebbe consistere nella sussidiarietà con il Terzo settore. E' infatti evidente che ormai il sistema amministrativo che dovrebbe reggere l'inclusione lavorativa delle persone disabili non ha la forza e la competenza necessari a tale compito.
  • Filter results for category: 5 - Inclusione lavorativa di qualità 5 - Inclusione lavorativa di qualità
Reference: tec-PROP-2021-11-1078
Version number 1 (of 1) see other versions
Check fingerprint

Fingerprint

The piece of text below is a shortened, hashed representation of this content. It's useful to ensure the content hasn't been tampered with, as a single modification would result in a totally different value.

Value: d65813ef7419ddfcc48cd48f8dcce115e1f1521edb049cbd81dd9a83c1438963

Source: {"body":{"it":"A oltre venti anni dall'approvazione della legge 68/99, le stesse istituzioni responsabili dell'attuazione di quella importante legge riconoscono che essa ha rappresentato una grande occasione perduta. A questa crisi – denunciata dallo stesso Ministro Orlando (audizione XI Commissione Camera del 22 aprile) – occorrerebbe rispondere con un suo rilancio. Il più grande limite del collocamento mirato oggi è la frammentazione regionale e locale che ha avuto l’effetto di accrescere la sperequazione territoriale nell’accesso al lavoro delle persone disabili (cioè nell’accesso a un diritto fondamentale). Occorre quindi recuperare uno spazio importante alla funzione di direzione e coordinamento del Ministero competente e dell’ANPAL. La proposta è quella di riservare al collocamento mirato una quota (basterebbe l'8%) delle ingenti risorse assegnate oggi al Programma GOL e subordinare l’erogazione dei fondi ai destinatari (incluse le regioni) all’attuazione di alcune linee di indirizzo: la prima linea di indirizzo dovrebbe essere l'adozione delle migliori pratiche, fra le quali il sistema dotale, le adozioni lavorative, le convenzioni di cui all’articolo 14 del d. lgs. 276 del 2003, etc. Ovviamente, il Ministero dovrebbe previamente elencare e codificare le buone pratiche (come peraltro già disposto dall'art. 1, comma 1, lettera f) del dlgs 151/2015, e mai attuato). La seconda linea di indirizzo è quella di attivare programmi di riqualificazione del personale che opera negli uffici del collocamento mirato. La terza è quella di definire programmi specifici per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità complesse (disabili psichici, intellettivi, persone affette da malattie rare). Infine, la quarta linea di indirizzo dovrebbe consistere nella sussidiarietà con il Terzo settore. E' infatti evidente che ormai il sistema amministrativo che dovrebbe reggere l'inclusione lavorativa delle persone disabili non ha la forza e la competenza necessari a tale compito."},"title":{"it":"UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare - inclusione lavorativa - sostegno alla proposta di Andel"}}

This fingerprint is calculated using a SHA256 hashing algorithm. In order to replicate it yourself, you can use an MD5 calculator online and copy-paste the source data.

Share:

link-intact Share link

Share link:

Please paste this code in your page:

<script src="https://partecipa.gov.it/processes/verso-una-piena-inclusione-persone-con-disabilita/f/48/proposals/1078/embed.js?locale=en"></script>
<noscript><iframe src="https://partecipa.gov.it/processes/verso-una-piena-inclusione-persone-con-disabilita/f/48/proposals/1078/embed.html?locale=en" frameborder="0" scrolling="vertical"></iframe></noscript>

Report inappropriate content

Is this content inappropriate?

Reason
  • What can I do in Partecipa?
  • Privacy policy
  • Termini e condizioni d'uso
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Scarica da GitHub.com
Logo dell'Unione Europea
Logo dell'Agenzia per la Coesione Territoriale
Logo del Dipartimento della Funzione Pubblica
Logo del Programma Coesione Complementare

Confirm

OK Cancel

Please sign in

You can access with an external account