Verso il nuovo Piano nazionale per la famiglia
#PianoNazionaleFamiglia Raccolta di contributi, commenti e suggerimenti
Fase 6 - Report sui Commenti allo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia
19/07/2022 - 31/07/2022
Fasi del processo
Accesso alle pensioni:quota mamma
Molte mamme over 50, oltre ad essere lavoratrici, svolgono contemporaneamente compiti di cura in qualità di madri, di nonne e anche di figlie dei genitori anziani. La pensione consentirebbe loro di svolgere in maniera più efficace e serena questo fondamentale ruolo sociale.
Nella Piattaforma Unitaria presentata dai sindacati per superare Quota 100, viene richiesto il riconoscimento ai fini pensionistici del lavoro di cura; proprio su questo punto è necessaria l’adozione di idonei interventi volti a riconoscere il fondamentale ruolo delle mamme lavoratrici.
In particolare:
1. Riconoscimento di dodici mesi di anticipo per ogni figlio, senza limiti massimi
2. Proroga di Opzione Donna, con adozione di correttivi volti ad annullare le iniquità che riguardano le lavoratrici con figli.
Ad esempio con l’accredito figurativo dei periodi legati all’educazione e assistenza ai figli fino al 6° anno di età, compresi i figli in affido, servizio di utilità sociale (l’affido) da non penalizzare.
OD inoltre prevede che la pensione venga calcolata interamente con il sistema contributivo, penalizzando le lavoratrici che hanno fatto ricorso al part-time oppure hanno rinunciato a percorsi di carriera per svolgere il loro ruolo di cura, chiediamo che venga loro riconosciuto un anno di contributi figurativi per ogni figlio, calcolati sulla media dei contributi versati.
Quanto richiesto è una richiesta di giustizia ed equità, per i seguenti motivi:
• i figli ed i nipoti cresciuti ed allevati saranno coloro che pagheranno le nostre e le loro pensioni
• quello della mamma con più figli non è un lavoro usurante, perché viene svolto con amore; ma il riconoscimento come categoria protetta renderebbe giustizia al tempo dedicato ai figli e ai nipoti
• un forte segnale anche culturale a sostegno delle politiche di natalità
• un primo riconoscimento economico al tempo dedicato alla cura familiare
Persona di riferimento:
Carlo Dionedi
Mail: direzione_politica@famiglienumerose.org
Nella Piattaforma Unitaria presentata dai sindacati per superare Quota 100, viene richiesto il riconoscimento ai fini pensionistici del lavoro di cura; proprio su questo punto è necessaria l’adozione di idonei interventi volti a riconoscere il fondamentale ruolo delle mamme lavoratrici.
In particolare:
1. Riconoscimento di dodici mesi di anticipo per ogni figlio, senza limiti massimi
2. Proroga di Opzione Donna, con adozione di correttivi volti ad annullare le iniquità che riguardano le lavoratrici con figli.
Ad esempio con l’accredito figurativo dei periodi legati all’educazione e assistenza ai figli fino al 6° anno di età, compresi i figli in affido, servizio di utilità sociale (l’affido) da non penalizzare.
OD inoltre prevede che la pensione venga calcolata interamente con il sistema contributivo, penalizzando le lavoratrici che hanno fatto ricorso al part-time oppure hanno rinunciato a percorsi di carriera per svolgere il loro ruolo di cura, chiediamo che venga loro riconosciuto un anno di contributi figurativi per ogni figlio, calcolati sulla media dei contributi versati.
Quanto richiesto è una richiesta di giustizia ed equità, per i seguenti motivi:
• i figli ed i nipoti cresciuti ed allevati saranno coloro che pagheranno le nostre e le loro pensioni
• quello della mamma con più figli non è un lavoro usurante, perché viene svolto con amore; ma il riconoscimento come categoria protetta renderebbe giustizia al tempo dedicato ai figli e ai nipoti
• un forte segnale anche culturale a sostegno delle politiche di natalità
• un primo riconoscimento economico al tempo dedicato alla cura familiare
Persona di riferimento:
Carlo Dionedi
Mail: direzione_politica@famiglienumerose.org
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