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#RepubblicaDigitale Competenze digitali
Informatizzazione della Sanità (e-health)
L’obiettivo è quello di rendere accessibile da remoto le procedure inerenti gli aspetti amministrativi legati alla fornitura delle prestazioni sanitarie presso le ASL. Tutti gli aspetti legati alla richiesta delle ricette e delle impegnative presso i medici di base, la prenotazione delle prestazioni sanitarie e la ricezione dei referti ecc. devono essere informatizzate.
L’accesso in presenza alle ASL deve avvenire esclusivamente per lo svolgimento delle prestazioni (prelievi, visite, esami strumentali, ecc.).
Questo approccio eliminerebbe le file di attesa che si creano all’interno degli uffici che impegnano in modo particolare le persone di età più elevata.
Un aspetto complementare è quello di allargare nel modo più ampio possibile il monitoraggio da remoto delle condizioni di salute dei pazienti. A parte i vantaggi legati alla gestione delle emergenze, anche questo intervento avrebbe l’effetto di ridurre la pressione sull’apparato amministrativo del sistema sanitario nazionale.
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4 comments
Questa proposta mi trova assolutamente d'accordo. L'informatizzazione della sanità consentirebbe una gestione infinitamente più efficiente di tutte quelle procedure che congestionano il sistema sanitario. Colgo l'occasione per invitare tutti a dare un'occhiata alla proposta "Aumentare l'utilizzo delle piattaforme" di Open Government 20, che amplia questo ragionamento, proponendo l'introduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull'utilizzo di tutte le piattaforme, dunque anche al di là dell'ambito sanitario
Sarebbe utile, tramite l’app io, consentire all’utente:
1) l’accesso al Fse regionale, includendo la prenotazione on line degli esami di laboratorio;
2) la richiesta al medico dei farmaci ricorrenti e conoscerne l’effettiva disponibilità in farmacia, tramite mail o sms, per evitare code e perdita di tempo;
3) l’utilizzo del servizio di notifica obbligatorio, quando un referto di laboratorio risulta disponibile (All. A, punto 2, lett. a), Dpcm del 08.08.2013) per non accedere più volte al Fse.
4) la televisita con il medico, come da accordo conferenza Stato-Regioni del 17.12.2020.
Inoltre si potrebbe predisporre:
a) la videochiamata al Nue 112, adottata dalla regione Piemonte nel febbraio 2020;
b) il refertatore/dettatura vocale nelle visite specialistiche per ridurne i tempi.
Rif.:
https://trec.trentinosalute.net/indicatori-uso
https://ulss8.zerocoda.it/
https://zerocode.sanita.toscana.it/#/home
https://www.apss.tn.it/Servizi-e-Prestazioni/Ricetta-farmaceutica-dematerializzata
http
Aggiungo ulteriori riferimenti:
https://www.sanitakmzero.it/dev/app-sanita-km-zero-ricette/
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/soccorsi-ancora-piu-efficienti-videochiamata
https://youtu.be/ztHFSilUkvc
Concordo con le proposte. Tuttavia faccio anc sommessamente osservare che molte Regioni, nel mio caso la Regione Lazio, hanno buone piattaforme per l'informatizzazione dei processi della sanità pubblica, che però, in parte , non vengono utilizzate, nè dagli operatori sanitari, nè dagli amministrativi, nè dai pazienti. Ad esempio, ieri ho caricato sul sito sanità.lazio.it, nell'area fascicolo sanitario personale , alcuni esami medici da me effettuati. E' stato facilissimo, però tutti i medici che ho consultato, i laboratori e gli ospedali che ho frequentato, non hanno alimentato questo fascicolo disponibile. Perchè non costringerli! Questo significa eliminare moltissima carta e avere sempre disponibile la storia clinica del paziente. Era nel vecchio progetto della ricetta sanitaria elettronica di molti anni fa! Questo riguarda anche una parte non piccola dei processi informatici della PA: i sistemi esistono ma gli operatori, per molteplici ragioni organizzative, li usano poco o niente.
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