Co-creazione delle Linee guida nazionali per la partecipazione
Percorso partecipativo per individuare standard minimi di qualità e definire un quadro condiviso nazionale per migliorare la partecipazione pubblica in Italia
Modifiche a "Capitolo 2 - Finalità"
Descrizione (Italiano)
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In questo capitolo si pensa sia necessario chiarire a quali ambiti e attività si riferiscono le Linee guida a partire dalla definizione OCSE dei tre concetti chiave: informazione, consultazione, partecipazione. Inoltre, in questo capitolo dovrebbero essere descritti i valori che devono guidare i percorsi partecipativi, gli obiettivi delle Linee guida e i destinatari.
L’OCSE distingue tre livelli di approccio dei governi ai cittadini:
- Informazione - L’amministrazione diffonde informazioni sull’elaborazione delle politiche pubbliche.
- Consultazione - L’amministrazione chiede e riceve reazioni dei cittadini sulla formulazione delle politiche pubbliche.
- Partecipazione attiva - I cittadini partecipano attivamente alla presa decisionale e alla formulazione di politiche pubbliche, fino a sperimentare forme di
- Gestione condivisa - I cittadini e le organizzazioni della società civile gestiscono, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, beni e servizi di interesse pubblico, che hanno contribuito a definire e co-progettare.
I valori
Richiamo alla Carta della partecipazione
Obiettivi
- incentivare la conoscenza e la diffusione dei processi partecipativi inclusivi
- aumentare il valore pubblico delle pratiche promosse dagli enti, ampliare la partecipazione includendo più cittadini e migliorare l’impatto delle scelte.
- diffondere la conoscenza sul valore aggiunto che la partecipazione può portare alle politiche pubbliche, rendendo più omogenee e riconoscibili le pratiche
- evidenziare diverse fasi della strutturazione di politiche pubbliche in cui gli approcci partecipativi sono di appoggio, e con quali benefici specifici
- Attenzione a distinguere le finalità delle LG dalle finalità della partecipazione, perché dobbiamo attivare un processo partecipato, le amministrazioni meno avvezze forse hanno difficoltà a comprendere.
- Ipotizzare percorsi deliberativi in supporto a strumenti di democrazia diretta promossi dalla normativa nazionale, anche a differenti scale amministrative
- rafforzare il contributo italiano alla redazione di accordi e direttive di scala sovranazionale attraverso percorsi partecipativi che coinvolgano la cittadinanza nell'identificare orientamenti sui temi dibattuti
Destinatari
Le LG si rivolgono prioritariamente alle pubbliche amministrazioni, ma possono essere utili anche alle OSC.
Approccio sussidiario
La portata di scala nazionale delle linee guida intende non solo orientare una trasformazione di pratiche ad oggi con bassa intensitá di interazioni tra cittadini e amministrazioni pubbliche, ma anche rafforzare - in forma sussidiaria - gli orientamenti di enti di altro livello (regionali, comunali, organizzazioni associative di amministrazioni pubbliche) che giá operano con un quadro regolamentare strutturato e pratiche consolidate, attingendo alla loro esperienza
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In questo capitolo si pensa sia necessario chiarire a quali ambiti e attività si riferiscono le Linee guida a partire dalla definizione OCSE dei tre concetti chiave: informazione, consultazione, partecipazione. Inoltre, in questo capitolo dovrebbero essere descritti i valori che devono guidare i percorsi partecipativi, gli obiettivi delle Linee guida e i destinatari.
L’OCSE distingue tre livelli di approccio dei governi ai cittadini:
- Informazione - L’amministrazione diffonde informazioni sull’elaborazione delle politiche pubbliche.
- Consultazione - L’amministrazione chiede e riceve reazioni dei cittadini sulla formulazione delle politiche pubbliche.
- Partecipazione attiva - I cittadini partecipano attivamente alla presa decisionale e alla formulazione di politiche pubbliche, fino a sperimentare forme di
- Gestione condivisa - I cittadini e le organizzazioni della società civile gestiscono, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, beni e servizi di interesse pubblico, che hanno contribuito a definire e co-progettare.
I valori
Richiamo alla Carta della partecipazione
Obiettivi
- incentivare la conoscenza e la diffusione dei processi partecipativi inclusivi
- aumentare il valore pubblico delle pratiche promosse dagli enti, ampliare la partecipazione includendo più cittadini e migliorare l’impatto delle scelte.
- diffondere la conoscenza sul valore aggiunto che la partecipazione può portare alle politiche pubbliche, rendendo più omogenee e riconoscibili le pratiche
- evidenziare diverse fasi della strutturazione di politiche pubbliche in cui gli approcci partecipativi sono di appoggio, e con quali benefici specifici
- Attenzione a distinguere le finalità delle LG dalle finalità della partecipazione, perché dobbiamo attivare un processo partecipato, le amministrazioni meno avvezze forse hanno difficoltà a comprendere.
- Ipotizzare percorsi deliberativi in supporto a strumenti di democrazia diretta promossi dalla normativa nazionale, anche a differenti scale amministrative
- rafforzare il contributo italiano alla redazione di accordi e direttive di scala sovranazionale attraverso percorsi partecipativi che coinvolgano la cittadinanza nell'identificare orientamenti sui temi dibattuti
Destinatari
Le LG si rivolgono prioritariamente alle pubbliche amministrazioni, ma possono essere utili anche alle OSC.
Approccio sussidiario
La portata di scala nazionale delle linee guida intende non solo orientare una trasformazione di pratiche ad oggi con bassa intensitá di interazioni tra cittadini e amministrazioni pubbliche, ma anche rafforzare - in forma sussidiaria - gli orientamenti di enti di altro livello (regionali, comunali, organizzazioni associative di amministrazioni pubbliche) che giá operano con un quadro regolamentare strutturato e pratiche consolidate, attingendo alla loro esperienza.