Il Piano Locale del Governo Aperto della città di Palermo
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{"body":{"it":"Il problema consiste nel fatto che ilComune di Palermo è inadempiente rispetto alla legge regionale 5/2014 (e successive modifiche) che obbliga i Comuni siciliani a spendere ogni anno il 2% dei trasferimenti ricevuti dalla Regione con forme di democrazia partecipata, cioè coinvolgendo i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare.<br/><br/>Per poter spendere questi fondi, il Comune deve preliminarmente dotarsi di un regolamento che delinei le modalità e il processo di partecipazione della cittadinanza e di selezione e approvazione delle proposte o dei progetti da realizzare. Questo Regolamento non è mai stato approvato.<br/><br/>Secondo i dati ufficiali forniti dalla Regione, il Comune non ha mai speso questi soldi che, come previsto dalla legge, sono stati restituiti alla Regione.<br/><br/>Nel 2016 sono statirestituiti 443.144,28 euro.<br/>Nel 2017 314.468,60 euro.<br/>Nel 2018 288.835,1 euro.<br/>Nel 2019 248.048,28.<br/>Non esistono ancora dati ufficiali per il 2020.<br/><br/>Si tratta chiaramente di una enorme occasione sprecata per coinvolgere la cittadinanza e il fatto è ancorpiù grave perché in questo caso, a differenza della maggioranza delle occasioni in cui si apre alla partecipazione civica per consultazioni, votazioni, etc. esistono delle risorse economiche vincolate a questo scopo."},"title":{"it":"PROBLEMA"}}
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Conversazioni con Furorellum
Bisognerebbe forse considerare, in prospettiva, di proporre un emendamento alla legge in questione, che preveda la responsabilità patrimoniale in capo al Comune di Palermo per il denaro non speso e che va restituito. Un'idea potrebbe essere di destinare una percentuale di questo importo proprio alle associazioni che promuovono processi di open government.
L'adozione del regolamento è il primo passo necessario per stabilire quali sono i processi da eseguire e le modalità di utilizzo dei fondi resi disponibili dalla legge. Una volta approvato e applicato di anno in anno il regolamento, il problema della restituzione dei fondi è scongiurato (l'approvazione di un regolamento è sicuramente il modo più veloce e immediato di risolvere il problema; aspettare emendamenti legislativi, di competenza dell'Assemblea Regionale Siciliana e non del Comune di Palermo non sarebbe il modo più veloce per risolvere il problema della restituzione dei fondi non utilizzati)
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