Verso una piena inclusione delle persone con disabilità

impronta digitale

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fonte: {"body":{"it":"Se è vero che non c'è cura senza inclusione, paradossalmente è altrettanto vero(in ambito salute mentale) che non c'è inclusione senza cura. \r\nA partire da\r\nuna DIAGNOSI CERTA(purtroppo non è così scontato)\r\nCure evidence based(non solo farmacologiche)\r\nStandardizzazione e personalizzazione delle terapie. Adozione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) che devono essere obbligatori in tutte le strutture\r\nImplementazione di BUONE PRASSI, possibilmente NORMATE, norme chiare e precise che impegnino (implementando eventualmente sistemi premianti) i vari servizi. Buone prassi quindi normate come già avviene per esempio in ambito sicurezza sul lavoro.\r\nPresa in carico di tutte le persone con patologie psichiatriche, anche e sopratutto delle persone non collaboranti a causa della mancata consapevolezza di malattia tipica della malattia stessa"},"title":{"it":"Non c'è salute senza salute mentale"}}

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