Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Prevedere figure professionali tecnico-specialistiche nei servizi di collocamento mirato
Nei servizi del collocamento mirato, la cultura professionale, peraltro molto disomogenea, è prevalentemente quella amministrativa e giuslavoristica che risulta, però, insufficiente per un efficace funzionamento dei servizi che richiedono competenze complesse, anche di carattere psicologico, sia per la valutazione del lavoratore con disabilità e la costruzione del progetto personalizzato di inserimento, che per l’analisi delle mansioni afferenti i profili professionali richiesti dalle aziende e la realizzazione del matching più accurato tra le stesse, nonché per gestire il processo di accompagnamento/inserimento al lavoro della persona con disabilità.
Non vi sono, al momento, percorsi di studio e/o formazione specifici che preparino adeguatamente operatori allo svolgimento delle attività che i servizi del collocamento mirato richiedono.
A fronte di ciò, si rileva la necessità dell’individuazione di un profilo professionale specialistico (es. tecnico dell’inserimento lavorativo, operatore della mediazione, job coach) da prevedere in misura prevalente per accedere alle posizioni lavorative nei servizi del collocamento mirato, definendone il percorso formativo che dovrebbe prevedere, a nostro avviso, approfondite competenze in ambito organizzativo, relazionale, biopsicosociale, per supportare adeguatamente il lavoratore con disabilità nonché competenze relative ai processi produttivi e alle caratteristiche dei posti di lavoro (es. job analysis delle mansioni offerte).
Contestualmente si rende necessario stimolare, nelle more del processo di progressivo inserimento di operatori in possesso dei nuovi profili professionali, un massiccio intervento quantitativamente consistente e qualitativamente approfondito di formazione/aggiornamento degli operatori attualmente in forza sulle predette tematiche.
Non vi sono, al momento, percorsi di studio e/o formazione specifici che preparino adeguatamente operatori allo svolgimento delle attività che i servizi del collocamento mirato richiedono.
A fronte di ciò, si rileva la necessità dell’individuazione di un profilo professionale specialistico (es. tecnico dell’inserimento lavorativo, operatore della mediazione, job coach) da prevedere in misura prevalente per accedere alle posizioni lavorative nei servizi del collocamento mirato, definendone il percorso formativo che dovrebbe prevedere, a nostro avviso, approfondite competenze in ambito organizzativo, relazionale, biopsicosociale, per supportare adeguatamente il lavoratore con disabilità nonché competenze relative ai processi produttivi e alle caratteristiche dei posti di lavoro (es. job analysis delle mansioni offerte).
Contestualmente si rende necessario stimolare, nelle more del processo di progressivo inserimento di operatori in possesso dei nuovi profili professionali, un massiccio intervento quantitativamente consistente e qualitativamente approfondito di formazione/aggiornamento degli operatori attualmente in forza sulle predette tematiche.
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