Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
CRPD, barriere architettoniche
Il Parlamento europeo - nella sua risoluzione 7.10.21 sull’adempimento agli impegni assunti nella Convenzione ONU CRPD - ha chiarito una serie di criteri che anche l’Italia è incoraggiata ad applicare (v. https://www.egalite.org/disabili-inclusione-sociale-sdgs-2030-risoluzione-parlamento-europeo/).
Le barriere architettoniche, tuttora ubiquitarie in Italia con buona pace delle leggi 41/1986 e 104/1992. Si chiede perciò di:
– definire le priorità improrogabili (scuole e università, ospedali, enti pubblici, mezzi di trasporto, percorsi pedonali e piste ciclabili, centri sportivi e ricreativi) e il calendario inderogabile per l’esecuzione del programma,
– istituire presso ogni Regione e Provincia autonoma un Commissario per coordinare l’attuazione del programma, anche attraverso i PEBA in tutti i Comuni d’Italia,
– fissare un termine per l’adeguamento degli spazi privati ad accesso pubblico (a partire da studi medici e laboratori analisi, farmacie, esercizi pubblici e commerciali, uffici),
– estendere il credito d’imposta 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche alle abitazioni dì persone con disabilità grave,
– aggiornare le prescrizioni alle Linee Guida ISO/FDIS 21542:2011(E) e introdurre sanzioni deterrenti per le loro violazioni.
– istituire presso ogni Regione e Provincia autonoma un Commissario per coordinare l’attuazione del programma, anche attraverso i PEBA in tutti i Comuni d’Italia,
– fissare un termine per l’adeguamento degli spazi privati ad accesso pubblico (a partire da studi medici e laboratori analisi, farmacie, esercizi pubblici e commerciali, uffici),
– estendere il credito d’imposta 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche alle abitazioni dì persone con disabilità grave,
– aggiornare le prescrizioni alle Linee Guida ISO/FDIS 21542:2011(E) e introdurre sanzioni deterrenti per le loro violazioni.
L’autonomia delle persone con disabilità deve venire garantita altresì mediante:
– definizione livelli minimi dei servizi di mobilità personale,
– riconoscimento di equivalenza delle sedie a rotelle con motore elettrico a monopattini e bici elettriche,
– contributi diretti all’acquisto di dispositivi e mezzi di mobilità personale (es. sedie a rotelle con motore elettrico, auto e altri veicoli adattati alla guida e/o al trasporto di persone con disabilità, dispositivi per adattare i veicoli alla guida e/o al trasporto di disabili) e tecnologie abilitanti.
– riconoscimento di equivalenza delle sedie a rotelle con motore elettrico a monopattini e bici elettriche,
– contributi diretti all’acquisto di dispositivi e mezzi di mobilità personale (es. sedie a rotelle con motore elettrico, auto e altri veicoli adattati alla guida e/o al trasporto di persone con disabilità, dispositivi per adattare i veicoli alla guida e/o al trasporto di disabili) e tecnologie abilitanti.
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