Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Anffas Pordenone e la mobilità internazionale
Il Corpo Europeo di Solidarietà di Erasmus + consente ai giovani dai 18 ai 30 anni di svolgere un periodo di volontariato all’estero come opportunità facilmente accessibile per esprimere l'impegno a favore delle comunità e al contempo acquisire competenze ed esperienze utili per il loro sviluppo personale, sociale, civico, formativo e professionale. É un’esperienza di apprendimento non formale in organizzazioni ed enti non a scopo di lucro. Priorità del programma sono l’inclusione e la valorizzazione della diversità e di ogni differenza. La partecipazione di giovani con disabilità intellettiva e/o fisica rientra negli obiettivi del programma e comporta un’attenta pianificazione di tutte le fasi del progetto che parte dalla reale e fattiva conoscenza del partecipante. Anffas PN, all’interno delle attività del centro residenziale e diurno per persone con disabilità, ha accolto per periodi più o meno lunghi 16 giovani con disabilità intellettive e fisiche garantendo loro un accompagnamento pedagogico tale che uno di loro è stato anche assunto a fine progetto. Questi progetti di volontariato e mobilità internazionale consentono di sviluppare nuove capacità relazionali e comportamentali, sviluppare una sufficiente autonomia e migliorare l’inclusione sociale (come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità) oltre a far vivere un’esperienza unica e coinvolgente dal punto di vista umano e professionale. Nessuno dei 16 ragazzi con disabilità aveva mai preso un aereo prima o aveva vissuto fuori dal proprio nucleo familiare. Anffas PN ha anche inviato all’estero 9 persone con disabilità: ad esempio per un ragazzo affetto da autismo partecipare ad un progetto di 2 mesi in Slovenia, l'averlo fatto viaggiare a livello internazionale da solo, il fatto che altri giovani europei siano stati messi nella condizione di vivere insieme a lui e fargli provare una condizione di normalità mai provata, per noi è di innovativa importanza e di massima inclusione.
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