Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Process phases
Proposte per una vera dignità e inclusione della persona con disabilità
- Smaltimento della burocrazia per il riconoscimento di una invalidità e per la sua revisione
- Ripensamento della pensione di invalidità parziale e totale e accompagnamento ad una somma compatibile con le reali spese straordinarie che la disabilità in sè comporta per sua natura (visite specialistiche, sussidi specifici, accomodamenti ragionevoli e adattamenti accessibili, assistenza personale di terzi per azioni che il disabile non può svolgere in autonomia) che non scenda sotto i 1000€ e che tenga in conto la reale condizione della persona e del suo caregiver, dell'ambiente in cui vive più o meno accessibile per livellare le disparità. Parità di trattamento sia al lavoratore autonomo che dipendente pubblico.
- Riconoscimento del caregiver con possibilità di pensione anticipata e assegno mensile per riconoscimento del lavoro svolto di 500€
- Abbattimento barriere architettoniche capillarmente su tutto il territorio, tenendo in conto da parte dei progettisti la necessità di rendere universalmente accessibile a ogni disabilità ciò che di nuovo viene costruito o ristrutturato.
concentrandosi in primis sulla costruzione e accessibilità di marciapiedi, senza cartelli o pali ma che siano ampi, sicuri e luminosi. Rendere universalmente accessibili ai disabili luoghi pubblici fondamentali come scuole, ospedali, uffici aperti al pubblico
- Aggiornamento nomenclatori dei supporti per ogni disabilità e sburocratizzazione della loro richiesta
. Ripensamento delle categorie protette creando una categoria di assunzione obbligatoria ad hoc per la disabilità reale possibilità al disabile con qualsiasi percentuale di trovare un lavoro adeguato
- Controlli capillari per eliminare la piaga dei falsi invalidi
- Ripensamento della pensione di invalidità parziale e totale e accompagnamento ad una somma compatibile con le reali spese straordinarie che la disabilità in sè comporta per sua natura (visite specialistiche, sussidi specifici, accomodamenti ragionevoli e adattamenti accessibili, assistenza personale di terzi per azioni che il disabile non può svolgere in autonomia) che non scenda sotto i 1000€ e che tenga in conto la reale condizione della persona e del suo caregiver, dell'ambiente in cui vive più o meno accessibile per livellare le disparità. Parità di trattamento sia al lavoratore autonomo che dipendente pubblico.
- Riconoscimento del caregiver con possibilità di pensione anticipata e assegno mensile per riconoscimento del lavoro svolto di 500€
- Abbattimento barriere architettoniche capillarmente su tutto il territorio, tenendo in conto da parte dei progettisti la necessità di rendere universalmente accessibile a ogni disabilità ciò che di nuovo viene costruito o ristrutturato.
concentrandosi in primis sulla costruzione e accessibilità di marciapiedi, senza cartelli o pali ma che siano ampi, sicuri e luminosi. Rendere universalmente accessibili ai disabili luoghi pubblici fondamentali come scuole, ospedali, uffici aperti al pubblico
- Aggiornamento nomenclatori dei supporti per ogni disabilità e sburocratizzazione della loro richiesta
. Ripensamento delle categorie protette creando una categoria di assunzione obbligatoria ad hoc per la disabilità reale possibilità al disabile con qualsiasi percentuale di trovare un lavoro adeguato
- Controlli capillari per eliminare la piaga dei falsi invalidi
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