Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
L'inclusione lavorativa di qualità
L'inclusione lavorativa di qualità delle persone con disabilità (PCD) è condizionata: A) dalla scarsa conoscenza dell'azienda delle reali capacità lavorative delle PCD e degli ausili disponibili, con conseguenti errori di valutazione nella selezione, nelle mansioni affidate e nella organizzazione del lavoro. - Sarebbe utile una norma che imponga all'azienda che assume/ha in carico una PCD di dimostrare, con rilascio di opportune relazioni, di disporre di proprio personale certificato (Disability Manager) o di utilizzare servizi esterni certificati. - Sarebbe necessario organizzare e normare corsi/esami per ottenere la certificazione di persone e strutture. B) dalla difficoltà della PCD ad accedere alla formazione perché i corsi non sono progettati per essere fruibili da tutte le disabilità. - Sarebbe utile formare insegnanti e
organizzatori sulle specifiche difficoltà legate alle varie disabilità e sugli ausili e accomodamenti da attivare o da predisporre in modo stabile (induzione magnetica, sottotitoli, screen reader, pedane). -Sarebbe indispensabile una normativa che ne imponga l'adozione.
Per i sordi è importante che, sin dalla selezione, l'azienda conosca le regole basi comportamentali e ambientali per facilitare la comunicazione e non si spaventi talvolta per un eloquio strano.
L'associazione a.l.f.a. ha realizzato una guida pratica per supportare aziende e persone sorde https://www.lavoratorisordi.it/lavoratorisordi.it/
L'attività lavorativa richiede di interagire anche con PA e professionisti che non hanno ancora adottato ausili per la disabilità uditiva.
L'uso della LIS in alcune PA soddisfa solo una minoranza dei sordi invece la tecnologia che consente la messaggistica scritta (e-mail, whatsapp ecc.) soddisfa tutti ed è disponibile a costi bassi. - Sarebbe indispensabile renderla obbligatoria nel maggior numero di uffici possibile.
organizzatori sulle specifiche difficoltà legate alle varie disabilità e sugli ausili e accomodamenti da attivare o da predisporre in modo stabile (induzione magnetica, sottotitoli, screen reader, pedane). -Sarebbe indispensabile una normativa che ne imponga l'adozione.
Per i sordi è importante che, sin dalla selezione, l'azienda conosca le regole basi comportamentali e ambientali per facilitare la comunicazione e non si spaventi talvolta per un eloquio strano.
L'associazione a.l.f.a. ha realizzato una guida pratica per supportare aziende e persone sorde https://www.lavoratorisordi.it/lavoratorisordi.it/
L'attività lavorativa richiede di interagire anche con PA e professionisti che non hanno ancora adottato ausili per la disabilità uditiva.
L'uso della LIS in alcune PA soddisfa solo una minoranza dei sordi invece la tecnologia che consente la messaggistica scritta (e-mail, whatsapp ecc.) soddisfa tutti ed è disponibile a costi bassi. - Sarebbe indispensabile renderla obbligatoria nel maggior numero di uffici possibile.
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