Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
L’inserimento di una persona con disabilità nel mondo lavorativo non è cosa scontata.
Per realizzare in modo efficace e di qualità l’inserimento di una persona con disabilità nel mondo lavorativo è necessario introdurre una serie di strumenti e strategie che permettano un inserimento vero.
L'Università di Padova offre questa possibilità. Io, pedagogista con disabilità, ho partecipato ad un concorso per categoria protetta, risultando vincitrice. L’università di Padova mi ha supportato a crescere come persona rendendomi più autonoma e consapevole delle mie possibilità. Per cogliere quest’opportunità ho cambiato regione, stile di vita, modalità di assistenza, facendomi diventare protagonista della mia vita. Mi ha fatto conoscere un altro settore, ossia quello dei diritti umani. Per citare un esempio, ho conosciuto meglio la legislazione in materia, che prima non avevo avuto il modo di conoscere. All’interno dell’ufficio stiamo provando a costruire un modello di intervento che possa mettere insieme le tematiche dell’inclusione e dei diritti umani, un aspetto veramente innovativo di quanto ancora non fosse presente nella struttura. Per poter lavorare con un grado di autonomia maggiore, ho dovuto necessariamente prendere confidenza con strumenti tecnologici, come ad esempio l’utilizzo di Dragon, un sintetizzatore vocale che permette la scrittura autonoma, ho dovuto anche imparare ad utilizzare un altro strumento, la pendrive, per la lettura dei testi in autonomia, ossia, sono venuta a conoscenza di tante cose che mi hanno facilitato ad avere una vita indipendente, e che mi hanno dato inoltre la possibilità di fare conoscere anche agli altri che esistono modalità creative per portare avanti al meglio le attività lavorative.
L'Università di Padova offre questa possibilità. Io, pedagogista con disabilità, ho partecipato ad un concorso per categoria protetta, risultando vincitrice. L’università di Padova mi ha supportato a crescere come persona rendendomi più autonoma e consapevole delle mie possibilità. Per cogliere quest’opportunità ho cambiato regione, stile di vita, modalità di assistenza, facendomi diventare protagonista della mia vita. Mi ha fatto conoscere un altro settore, ossia quello dei diritti umani. Per citare un esempio, ho conosciuto meglio la legislazione in materia, che prima non avevo avuto il modo di conoscere. All’interno dell’ufficio stiamo provando a costruire un modello di intervento che possa mettere insieme le tematiche dell’inclusione e dei diritti umani, un aspetto veramente innovativo di quanto ancora non fosse presente nella struttura. Per poter lavorare con un grado di autonomia maggiore, ho dovuto necessariamente prendere confidenza con strumenti tecnologici, come ad esempio l’utilizzo di Dragon, un sintetizzatore vocale che permette la scrittura autonoma, ho dovuto anche imparare ad utilizzare un altro strumento, la pendrive, per la lettura dei testi in autonomia, ossia, sono venuta a conoscenza di tante cose che mi hanno facilitato ad avere una vita indipendente, e che mi hanno dato inoltre la possibilità di fare conoscere anche agli altri che esistono modalità creative per portare avanti al meglio le attività lavorative.
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