Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Art. 3 della Costituzione. Le Persone Con Disabilità sono parte del mondo e non un mondo a parte
È necessario inserire il concetto di conditio sine qua non in sostituzione del concetto di premialità: ogni bando e/o affidamento di risorse economiche e strumentali pubbliche deve naturalmente prevedere d’obbligo l’inserimento di tutti i cittadini fra i destinatari. Le persone con disabilità debbono essere inserite a pieno titolo come destinatari di qualsiasi azione amministrativa: sport, attività sociali, inserimento lavorativo, ecc. Questo significa che ogni programmazione deve tenere presente l’esistenza e le necessità di tutti i cittadini, senza relegarli in tempi e spazi dedicati e troppo spesso non commisurati alle loro esigenze e nel pieno rispetto del loro diritto di eguaglianza con gli altri cittadini: l’affidamento di ogni spazio pubblico per qualsiasi finalità deve prevedere l’obbligo di accogliere tutti i cittadini senza alcuna distinzione né limite, ed il concetto di premialità, spesso inserito nei bandi pubblici, deve scomparire a favore di un obbligo del conduttore a rispettare il diritto di accesso di ogni cittadino.
Per es.: ogni parco giochi per bambini deve prevedere percorsi e giochi accessibili a tutti e quindi altalene per carrozzine, indicazioni a caratteri ingranditi per ipovedenti, indicazioni in braille per ciechi, sintesi vocali, cartelli in LIS per sordi, in easy to read per neuro diversità, ecc. ecc. Ovviamente l’accessibilità non può limitarsi al parco ma deve essere estesa ai percorsi stradali che vi conducono.
Ogni attività pubblica deve prevedere e consentire l’accoglienza di qualsiasi minore, con qualsiasi esigenza e caratteristica, anche contemplando personale adeguato nel numero e nella preparazione, ma senza creare spazi dedicati.
L’affidamento di ogni spazio dedicato allo sport, ad attività ricreative ed alle arti, deve accogliere persone con ogni tipo di disabilità senza relegarli in corsi dedicati, in orari scomodi e marginali.
Per es.: ogni parco giochi per bambini deve prevedere percorsi e giochi accessibili a tutti e quindi altalene per carrozzine, indicazioni a caratteri ingranditi per ipovedenti, indicazioni in braille per ciechi, sintesi vocali, cartelli in LIS per sordi, in easy to read per neuro diversità, ecc. ecc. Ovviamente l’accessibilità non può limitarsi al parco ma deve essere estesa ai percorsi stradali che vi conducono.
Ogni attività pubblica deve prevedere e consentire l’accoglienza di qualsiasi minore, con qualsiasi esigenza e caratteristica, anche contemplando personale adeguato nel numero e nella preparazione, ma senza creare spazi dedicati.
L’affidamento di ogni spazio dedicato allo sport, ad attività ricreative ed alle arti, deve accogliere persone con ogni tipo di disabilità senza relegarli in corsi dedicati, in orari scomodi e marginali.
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