Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Caregiver Familiari COMMA 255. 1461 è un DDL che non ci rappresenta nè tutela. Sul PNRR non esistiamo. Per le neuro diversita siamo obbligatori
Vita indipendente? per alcuni è l'insieme delle diverse autonomie e per stimolarne al massimo il raggiungimento, nelle neuro diversità,è necessaria la figura dei CareGiver Familiari (CgF): traduttori delle esigenze, interpreti dei desideri, organizzatori del quotidiano, registi dei servizi alla persona con disabilità di cui i nostri congiunti vivono, progettisti del loro futuro durante e dopo di noi, i CgF sono genitori, fratelli, coniugi, figli, familiari conviventi di persone con disabilità grave a cui con amore, responsabilmente e necessariamente, dedicano la loro vita. Il CgF si individua con la convivenza con il proprio congiunto con disabilità e la presenza di una disabilità intellettivo – relazionale originaria o sopraggiunta. Essere CgF è una condizione onerosa e obbligata che comporta la rinuncia alla propria individualità, spesso l’abbandono dell’attività lavorativa con la conseguenza di ritrovarsi in una condizione di dipendenza economica da altri. È necessario tornare a distinguere fra persona con disabilità e caregiver familiare. Il diritto soggettivo di quest’ultimo non può venire meno né essere eluso. È necessario inserire il riconoscimento di un supporto economico diretto al caregiver familiare, che non sia in sottrazione a quanto riconosciuto alla persona con disabilità.
La disabilità intellettivo – relazionale, la neuro diversità, il ritardo cognitivo, la perdita della capacità di intendere e volere sono in sé stesse non autosufficienza perché ognuna di queste condizioni necessita di una presenza globale h24 del CgF.
È necessario che si riconosca il diritto alla rappresentanza specifica dei caregiver familiari, inserendoli in ogni tavolo di confronto e concertazione, osservatori e consulte. Sono essi gli unici a poter rappresentare al meglio le istanze delle persone con disabilità intellettivo relazionali e neuro diversità.
Per una idea più completa della materia https://www.facebook.com/groups/587515065160923
La disabilità intellettivo – relazionale, la neuro diversità, il ritardo cognitivo, la perdita della capacità di intendere e volere sono in sé stesse non autosufficienza perché ognuna di queste condizioni necessita di una presenza globale h24 del CgF.
È necessario che si riconosca il diritto alla rappresentanza specifica dei caregiver familiari, inserendoli in ogni tavolo di confronto e concertazione, osservatori e consulte. Sono essi gli unici a poter rappresentare al meglio le istanze delle persone con disabilità intellettivo relazionali e neuro diversità.
Per una idea più completa della materia https://www.facebook.com/groups/587515065160923
Segnala un problema
Questo contenuto è inappropriato?
Condividi: