Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
FAVO chiede l’inserimento della riabilitazione oncologica nei LEA
In Italia vivono oltre 3 milioni e mezzo di persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro nella loro vita, di cui circa un terzo è in età lavorativa. Il riconoscimento del diritto - finora negato - alla riabilitazione oncologica per superare le più o meno gravi disabilità conseguenti ai trattamenti terapeutici è la condizione essenziale per il ritorno a una vita normale e produttiva. I malati oncologici in ogni fase del percorso di vita successivo alla diagnosi, dalla fase acuta, alla cronicità o alla guarigione ed anche nella parte terminale, hanno necessità di interventi riabilitativi multidisciplinari che completano i trattamenti anti-tumorali. Da anni FAVO si batte affinché sia assicurata ai malati la presa in carico riabilitativa precoce, globale e personalizzata, per favorire la massima autonomia e partecipazione sociale e non solo il recupero o compenso di una singola menomazione o perdita funzionale. https://www.favo.it/pubblicazioni/libro-bianco-riabilitazione-oncologica.html
https://osservatorio.favo.it/undicesimo-rapporto/parte-seconda/riabilitazione-oncologia-carta-diritti/
L’inserimento della riabilitazione oncologica nei LEA e garantire ai malati di cancro il diritto alle cure riabilitative con ogni mezzo è necessario per fronteggiare il fatto che i tumori sempre più costituiscono la nuova “disabilità di massa” a carico dell’INPS, che ha fotografato negli ultimi anni un crescente, progressivo aumento delle disabilità oncologiche, . Inoltre, poiché per poter effettuare gli interventi riabilitativi, i malati oncologici che lavorano devono potersi assentare senza incorrere in sanzioni o perdere retribuzione o reddito professionale o, addirittura, rischiare il posto di lavoro, è necessario che le assenze dal lavoro per la riabilitazione oncologica siano giustificate e retribuite o comunque indennizzate per effetto di norme di rango legislativo.
https://osservatorio.favo.it/undicesimo-rapporto/parte-seconda/riabilitazione-oncologia-carta-diritti/
L’inserimento della riabilitazione oncologica nei LEA e garantire ai malati di cancro il diritto alle cure riabilitative con ogni mezzo è necessario per fronteggiare il fatto che i tumori sempre più costituiscono la nuova “disabilità di massa” a carico dell’INPS, che ha fotografato negli ultimi anni un crescente, progressivo aumento delle disabilità oncologiche, . Inoltre, poiché per poter effettuare gli interventi riabilitativi, i malati oncologici che lavorano devono potersi assentare senza incorrere in sanzioni o perdere retribuzione o reddito professionale o, addirittura, rischiare il posto di lavoro, è necessario che le assenze dal lavoro per la riabilitazione oncologica siano giustificate e retribuite o comunque indennizzate per effetto di norme di rango legislativo.
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