Fai le tue proposte per attuare la Strategia Nazionale sulle competenze digitali

Il Piano Nazionale per l'Innovazione (Pisano) prevede differenti accorgimenti come: l'aumento della diffusione dell'identità digitale, l'incremento dell'intelligenza artificiale e altro come l'app io. Nel dettaglio però prevede anche dei progetti come "un anziano un tablet e un sorriso per l'inclusione digitale", questo è un programma in cui si tenterà di aumentare l'inclusione digitale degli anziani (over 65) nei comuni con il più alto rischio di digital divide. Verrà consegnato ad ogni anziano un tablet con delle app scaricate con le quali potrà fare la spesa, comunicare con i propri cari o fare domande alle farmacie oppure anche di semplice assistenza virtuale.

Sarebbe importante consentire il ritiro dei farmaci prescritti, mediante presentazione al farmacista della SOLA tessera sanitaria, come dal 2013 avviene nel Trentino e poi nel Veneto, eliminando, così, il promemoria cartaceo della ricetta elettronica, un residuo burocratico incomprensibile nell’era digitale. In tale modo la tecnologia verrebbe incontro alle esigenze, soprattutto, delle persone anziane che, con una semplice telefonata al medico per richiedere i farmaci abituali e al farmacista poi, per verificarne la disponibilità e non ripassare quindi in farmacia, possono ritirarli con la presentazione della tessera sanitaria.
https://www.apss.tn.it/Servizi-e-Prestazioni/Ricetta-Elettronica-informazioni
https://www.apss.tn.it/Servizi-e-Prestazioni/Ricetta-farmaceutica-dematerializzata
eliminando il promemoria cartaceo in vista di una soluzione completamente digit
https://salute.regione.veneto.it/web/fser/farmacie/come-fare
- Ocdpc n. 651 del 19 marzo 2020
- Decreto 2 novembre 2011

Una istituzione pubblica ha il dovere primario di stabilire le priorità qualitative della vita del singolo cittadino, se proprio vogliamo arginare determinate problematiche correlandole all'età anagrafica sarebbe utile restare aderenti quanto più possibile alla realtà dei fatti e non pretendere di agire statisticamente sui dati, inventando esigenze che non possono esistere per evidenti motivi storico/culturali. Il pubblico dovrebbe imparare a osservare più criticamente la realtà classificando prima di tutto i fenomeni e dividendoli tra quelli sui quali è bene agire tempestivamente e quelli sui quali invece è bene restare super partes ed eventualmente utilizzarli come feedback per comprendere meglio la misura degli eventuali errori commessi nelle gestioni precedenti, al fine di ripristinare un continuum sociale ormai ridotto a brandelli da interessi personali e dinamiche avulse da qualsiasi buon senso.