Facciamo semplice l'Italia. La tua voce conta
La consultazione si è conclusa il 27 settembre 2025.
L’analisi approfondita dei risultati dell’iniziativa è contenuta nel Report “Facciamo semplice l’Italia. La tua voce conta. Esiti”: il documento descrive gli esiti, tenendo conto dei contributi pervenuti dai partecipanti durante tutto il periodo di consultazione, illustrandoli sia sotto il profilo quantitativo che sotto quello qualitativo. I suggerimenti raccolti contribuiranno a definire interventi di semplificazione da attuare in via normativa o amministrativa, in linea con gli obiettivi di efficientamento e modernizzazione della pubblica amministrazione perseguiti dal PNRR. Il Report, inoltre, dà conto di alcune prime proposte elaborate sulla base dei contributi raccolti e che potranno tradursi in futuri interventi (anche di natura normativa), nonché di alcune recenti iniziative legislative e di governo che già danno risposta ad alcune delle istanze emerse nel corso della consultazione.
Si riporta di seguito una breve sintesi dei contenuti, rimandando al testo integrale del Report la loro trattazione approfondita.
Le cifre della consultazione: un quadro di insieme
Contributi pervenuti
Attraverso la piattaforma online, sono stati compilati, in totale, 372 questionari. Diversi questionari indicano una pluralità di problematiche, cosicché il numero totale delle segnalazioni, sotto il profilo sostanziale, risulta anche più ampio (circa 600). Come evidenziato dal grafico riportato di seguito, i partecipanti sono in prevalenza cittadini (46%) e dipendenti pubblici (46%), mentre il numero di contributi provenienti da imprese e professionisti è più circoscritto (8%).

Ripartizione per settori
Analizzando il settore di riferimento delle segnalazioni, si possono individuare gli ambiti con le maggiori esigenze di semplificazione.
Per i cittadini, l’ambito più segnalato è “Cercare lavoro”, seguito da “Gestire il proprio stato di salute” e “Pagamenti di tasse e tributi”. La categoria “Altro”, presente in tutte le tipologie di questionario, raccoglie segnalazioni eterogenee, non riconducibili ad altri settori ed è, per i cittadini, particolarmente ampia.
Tra gli ambiti nei quali imprese e professionisti percepiscono maggiori complicazioni burocratiche, figurano i settori “Appalti e lavori pubblici” e “Edilizia e urbanistica”, seguiti dai settori “Fisco e tributi” e “Telecomunicazioni”.
Numerose segnalazioni dei dipendenti pubblici riguardano il tema “Reclutamento e gestione del personale della PA”. Molteplici anche le segnalazioni riferite ai settori “Anagrafe, stato civile ed elettorale” e “Approvvigionamenti, appalti e lavori pubblici”.
Le problematiche generali
Ai partecipanti è stata data la possibilità di selezionare, tra un ventaglio di opzioni, il principale problema burocratico riscontrato.
Tutte e tre le categorie di destinatari segnalano in molti casi la natura obsoleta o poco utile dell’adempimento. Un problema molto segnalato è anche quello dei tempi di attesa, che risulta prioritario per il 21% delle imprese e dei professionisti e il 14% dei cittadini.

Le istanze di semplificazione
Dall’esame delle segnalazioni si delinea un quadro articolato, caratterizzato da problematiche diversificate, ma anche da istanze ricorrenti.
Il tema trasversale più frequente è quello della digitalizzazione dei processi; inoltre, nei vari settori emerge l’esigenza di superare la frammentazione della normativa, che rende difficile orientarsi tra regole, e un comune bisogno di una pubblica amministrazione più vicina alle persone, capace di adattarsi alle esigenze di soggetti fragili, anziani, caregiver familiari e cittadini in situazioni complesse.
Rispetto ai settori di semplificazione, sono significative le segnalazioni relative:
- ai temi della disabilità e salute, con particolare riferimento alle difficoltà nella prenotazione delle visite e nella scelta del medico, alle problematiche nella gestione delle malattie croniche, all’assenza di automatismi nelle esenzioni dal ticket sanitario;
- al fisco e tributi, che evidenziano soprattutto la pluralità di adempimenti esistenti e le complessità nel versamento della TARI;
- all’anagrafe, stato civile ed elettorale, in relazione, ad esempio, alle mancate notifiche al domicilio digitale e ai tempi per il rinnovo della carta di identità e ai disagi che le persone più anziane incontrano nella sua effettuazione, alle esigenze di modernizzazione e standardizzazione delle procedure elettorali;
- agli approvvigionamenti, appalti e lavori pubblici, relativamente alla difficile attuazione della digitalizzazione degli appalti pubblici, all’eccesso di adempimenti per gli affidamenti minori, ai limiti delle procedure di verifica dei requisiti di partecipazione;
- al lavoro, previdenza e politiche sociali, per cui si indicano, tra le complicazioni, la frammentazione dei servizi per la ricerca di lavoro, le difficoltà di accesso per i disabili e le barriere nel reclutamento delle forze armate;
- all’edilizia e urbanistica, con particolare riferimento alla frammentazione e stratificazione delle norme in materia, all’assenza di uniformità tra regole e sportelli e all’eccessiva onerosità delle procedure per interventi di modesta entità;
- all’istruzione, università e ricerca, per cui soprattutto i dipendenti pubblici e, in misura minore, i cittadini segnalano tra le principali criticità le complessità nella gestione, in parte ancora analogica, dei numerosi adempimenti in ambito scolastico e universitario e le difficoltà riscontrate nelle procedure per l’equipollenza dei titoli di studio conseguiti all’estero;
- all’energia e ambiente, rispetto a cui si sottolinea la necessità di distinguere tra interventi di maggiore impatto e interventi minori, di ridurre gli adempimenti documentali cartacei in favore di soluzioni digitali e di promuovere una maggiore uniformità delle procedure adottate dagli enti locali;
- ai viaggi e trasporti, in riferimento alle procedure di rilascio del passaporto, alla difficoltà di accesso alle informazioni sui trasporti e alla procedura di rilascio della patente di guida internazionale;
- alle attività produttive (cessazione dell’impresa), alla giustizia (asseverazioni delle traduzioni giurate) e all’organizzazione di eventi per la comunità disciplinati dal TULPS e dal Regolamento di esecuzione del TULPS;
- a momenti particolarmente delicati della vita delle persone, come la nascita di un figlio o la perdita di un familiare.
Infine, diverse segnalazioni hanno evidenziato criticità relative ad aspetti interni e specifici della pubblica amministrazione, tra cui il reclutamento e la gestione del personale e i controlli interni e la valutazione della performance.
Si rimanda al Report finale della consultazione per l’approfondimento di contenuti delle segnalazioni settore per settore.