Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura
Servizi e opportunità per supportare la trasformazione digitale del settore culturale italiano
A conclusione dell'intero processo partecipativo, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica attraverso la pubblicazione del Report finale della consultazione Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura. Il documento offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso il questionario.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si sviluppa il documento.
La dimensione quantitativa
Per la dimensione quantitativa vengono presentati e commentati i dati relativi ai partecipanti, alle visualizzazioni di pagine nel periodo della consultazione nonché il numero di contributi inseriti dagli utenti, con dettagli del trend e del numero di commenti e interazioni per ogni contributo inserito.
Contributi
La fase di raccolta dei contributi ha ricevuto un totale di 13 risposte al questionario inviate da altrettanti partecipanti. Attraverso le risposte ai questionari, composti da domande a risposta aperta, i partecipanti hanno potuto fornire i propri contributi e suggerimenti su Ecomic, iniziativa strategica a supporto della trasformazione digitale del settore culturale italiano.
La distribuzione temporale delle risposte si è distribuita durante tutto il periodo di apertura.
Partecipanti
Dall'analisi delle risposte fornite nella prima parte delle domande della consultazione Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura, emerge un quadro sul profilo dei partecipanti al questionario. Su un totale di 13 rispondenti, la categoria di portatori di interesse di appartenenza più rappresentata è l’Ente titolare di beni culturali (quasi il 50%), seguita da Professionisti della valorizzazione culturale (25%). Il restante 25% è rappresentato da appartenenti ad Enti pubblici regionali, nazionali o internazionali; Imprese culturali, creative e/o tecnologiche; e altro, tra cui studenti e rappresentanti di fondazioni. Riguardo al ruolo prevalente rispetto a servizi digitali per la cultura dei partecipanti alla consultazione, la metà si occupa della gestione di servizi digitali per la cultura; mentre il resto dei partecipanti utilizza servizi digitali per la cultura; uno soltanto sviluppa servizi digitali per la cultura. Mentre, rispetto al tempo di conoscenza o di utilizzo dei servizi Ecomic le risposte dei partecipanti si distribuiscono come segue:
Gli ambienti del nucleo tecnologico di Ecomic più conosciuti o utilizzati dai partecipanti alla consultazione sono i seguenti:
Nel Report finale della consultazione Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi dei partecipanti.
Dimensione qualitativa
In questa sezione vengono restituite e analizzate le risposte dei partecipanti alle domande poste nel questionario della consultazione Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura. L'articolazione di questa parte del Report segue le domande poste ai partecipanti nel questionario.
Comprensione e percezione generale
Ecomic rappresenta un'iniziativa strategica per la digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Le domande proposte in questa parte del questionario della consultazione Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura hanno riguardato la comprensione dei suoi obiettivi, il suo potenziale trasformativo e l’efficacia degli strumenti messi in campo. Si riflette inoltre sull’accessibilità del programma per gli attori coinvolti e su come migliorarla, suggerendo possibili evoluzioni per renderlo più incisivo e inclusivo. L’obiettivo è di restituire le valutazioni e le proposte raccolte durante il processo partecipativo che possano rafforzare l’impatto e la sostenibilità di Ecomic.
Comprensione complessiva dei principi e degli obiettivi di Ecomic
Rispetto alla percezione dei partecipanti alla domanda “Come valuti la tua comprensione complessiva dei principi e degli obiettivi di Ecomic?” le risposte si attestano come segue:
La maggior parte dei partecipanti ha valutato la propria comprensione dei principi e degli obiettivi di Ecomic come "Molto buona" (45,0%). Questo suggerisce che, in generale, i partecipanti hanno una buona comprensione dell'iniziativa, anche se esiste una minoranza che potrebbe beneficiare di ulteriori chiarimenti o comunicazioni più efficaci.
Il potenziale di Ecomic come leva per la trasformazione digitale del patrimonio culturale
Rispetto alla percezione dei partecipanti alla domanda “Come valuti il potenziale di Ecomic come leva per la trasformazione digitale del patrimonio culturale?” le risposte si attestano come segue:
Dall’analisi delle risposte emerge un quadro chiaramente orientato al positivo. Nessun partecipante ha espresso valutazioni negative o poco positive, mentre solo due si sono mantenuti neutrali. La maggioranza assoluta, pari a undici risposte su tredici, considera il potenziale di Ecomic favorevole: sei lo giudicano “abbastanza positivo” e cinque addirittura “molto positivo”. Questa tendenza indica una percezione complessivamente ottimistica, con un livello di fiducia elevato nella capacità di Ecomic di agire come leva per la trasformazione digitale del patrimonio culturale. La presenza di poche posizioni neutre suggerisce che, pur esistendo margini di approfondimento, il consenso è solido e orientato a sostenere iniziative concrete in questa direzione.
Rilevanza dei servizi offerti dall’ambiente D.PaC
Rispetto alla percezione dei partecipanti alla domanda “Quanto consideri rilevanti i seguenti servizi offerti dall’ambiente D.PaC?” le risposte, date su una scala di valore da uno a 5, dove 1 = per nulla rilevante e 5 = molto rilevante, si attestano come segue:
Le risposte mostrano una percezione generalmente positiva dei servizi offerti dall’ambiente D.PaC. La maggioranza dei partecipanti assegna punteggi alti (4 e 5), indicando che tali servizi sono considerati rilevanti o molto rilevanti per gli obiettivi del progetto. Le valutazioni basse (1 e 2) risultano assenti o marginali, mentre i punteggi intermedi (3) sono presenti in misura ridotta, segnalando che solo una minoranza li ritiene di rilevanza moderata. In sintesi, il quadro complessivo evidenzia un forte apprezzamento per le funzionalità di D.PaC, con un consenso orientato verso l’importanza strategica di questi strumenti.
Nel Report finale della consultazione Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi dei contributi.
Conclusioni
A valle dell'analisi strutturata di tutti i contributi inviati dagli utenti che hanno preso parte alla consultazione Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura, lo staff dell'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library, afferente alla Direzione generale Digitalizzazione e comunicazione del Ministero della Cultura che ha analizzato le risposte fornite dai partecipanti, ha individuato alcune direttrici di azione prioritaria, che costituiscono la base per l’evoluzione futura del progetto.
ICDP-DL come hub per la facilitazione dell’innovazione digitale
È considerata strategica la funzione dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library (DL) quale centro di coordinamento e facilitazione dell’innovazione digitale.
DL è chiamata ad agire come trait d’union tra enti ministeriali, istituzioni territoriali, università e imprese, promuovendo la collaborazione intersettoriale e la co-progettazione di soluzioni tecnologiche e metodologiche comuni.
In tale prospettiva, la Digital Library deve consolidare il proprio ruolo anche rispetto ai processi di procurement dell’innovazione, fungendo da punto di raccordo tra la domanda pubblica di tecnologie per la cultura e l’offerta del sistema produttivo e della ricerca.
L’obiettivo è costruire un ecosistema realmente operativo, dove il dialogo tra amministrazioni e imprese si traduca in servizi condivisi, interoperabili e sostenibili.
Rafforzare la comunicazione e la visibilità del progetto
L’analisi dei questionari evidenzia la necessità di potenziare le azioni di comunicazione e promozione di Ecomic, rendendolo riconoscibile non solo alla comunità professionale ma anche al pubblico più ampio.
È ritenuto prioritario sviluppare una strategia di comunicazione integrata, che valorizzi i risultati raggiunti, diffonda buone pratiche e aumenti la consapevolezza del ruolo di Ecomic come infrastruttura nazionale per la cultura digitale.
Campagne informative, iniziative pubbliche e strumenti digitali di divulgazione potranno contribuire a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione degli attori coinvolti.
Attivare il Comitato degli stakeholder
Accanto al ruolo operativo di DL, si sottolinea l’importanza di attivare il Comitato degli stakeholder di Ecomic, quale organo stabile di indirizzo strategico e confronto.
Il Comitato dovrà rappresentare i diversi segmenti dell’ecosistema – istituzioni, enti territoriali, imprese, mondo accademico e società civile – garantendo pluralità di visioni, trasparenza e partecipazione informata alle decisioni di medio-lungo periodo.
La sua funzione sarà complementare a quella dell’hub operativo gestito da DL, assicurando l’indirizzo strategico e la coerenza di visione.
Verso la versione 2.0 del Report Ecomic
Tali linee di sviluppo troveranno ulteriore articolazione nella versione 2.0 del Report di inquadramento concettuale e degli Executive Summary, la cui pubblicazione è prevista per dicembre 2025, e che recepirà gli esiti della consultazione pubblica e le proposte emerse dal presente percorso partecipativo.
Anche la versione 2.0 sarà pubblicata su ParteciPa e sarà oggetto di una nuova consultazione per proseguire il percorso partecipativo di sviluppo dell’ecosistema.
Nel Report finale della consultazione Ecomic - Ecosistema digitale per la cultura sono presenti tutte le ulteriori riflessioni emerse dall'analisi dei contributi.