Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE)
Raccolta di valutazioni sulle specifiche tecniche di interoperabilità dei sistemi SUE e sulle correlate modalità di adeguamento, da finanziare nell’ambito del Sub-investimento 2.2.3 del PNRR “Digitalizzazione delle procedure (SUAP & SUE)”
A conclusione dell'intero processo partecipativo, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica attraverso la pubblicazione del Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE) Il documento offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso il questionario.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si sviluppa il documento.
La dimensione quantitativa
Per la dimensione quantitativa vengono presentati e commentati i dati relativi ai partecipanti, alle visualizzazioni di pagine nel periodo della consultazione nonché il numero di contributi inseriti dagli utenti, con dettagli del trend e del numero di commenti e interazioni per ogni contributo inserito.
Contributi
La fase di raccolta dei contributi degli utenti della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE) ha ricevuto un totale di 95 risposte al questionario. La distribuzione tra i quattro questionari, ognuno rivolto a una diversa categoria di destinatari, previsti dalla consultazione è la seguente:
- Comuni: 81 questionari inviati
- Regioni e Province Autonome: 4 questionari inviati
- Fornitori di sistemi informatici: 6 questionari inviati
- Enti Terzi: 4 questionari inviati
La distribuzione in percentuale dei quattro questionari sul totale è la seguente:
Distribuzione temporale dei contributi
Rispetto al periodo di apertura della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE), la distribuzione temporale delle risposte si è distribuita durante tutto il periodo di apertura.
La dimensione qualitativa della partecipazione alla consultazione pubblica
In questa parte del report vengono restituite e analizzate le risposte dei partecipanti alle domande poste nei quattro questionari della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE).
Analisi delle risposte al questionario rivolto ai Comuni
Il questionario rivolto ai Comuni ha ricevuto 81 risposte, circa l’85% del totale dei questionari inviati nell’ambito della consultazione. Il questionario è stato compilato da figure di responsabilità e operative ben definite nelle aree tecnica/urbanistica/edilizia, negli sportelli SUAP/SUE, nell'area amministrativa e nel settore della transizione digitale. In particolare, molti partecipanti occupano aree professionali con qualifica di Funzionario e Istruttore, nonché ruoli di Dirigente e Responsabile a vari livelli e Responsabili della Transizione Digitale. La distribuzione in percentuale dei partecipanti alla consultazione per figura professionale è stata la seguente:
Il 90% dei Comuni partecipanti alla consultazione gestiscono lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) in forma singola, mentre il restante 10% lo fa in modo associato tra più Comuni o in forme associative (es. Unioni, Consorzi, ecc.). Presso il 65% dei Comuni partecipanti alla consultazione lo Sportello Unico per le attività Produttive (SUAP) si occupa anche dei procedimenti di edilizia produttiva (per immobili con destinazione d’uso produttiva).
Nel 59% dei Comuni lo sportello Unico per le attività Produttive (SUAP) non è integrato con lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), nel SUAP. Mentre, nel restante 41% in cui è integrato, l'integrazione avviene in larga parte (circa i 2/3) a livello informatico, cioè stessa piattaforma informatica per la gestione delle pratiche SUAP e SUE e in parte minore (circa 1/3) a livello organizzativo in cui l’integrazione è a livello di struttura e processi interni tra il SUAP e il SUE, ma su sistemi informatici diversi.
Nel Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi del questionario rivolto ai Comuni.
Analisi delle risposte al questionario rivolto alle Regioni e Province Autonome
Il questionario rivolto alle Regioni e Province Autonome ha ricevuto 4 risposte, circa l’4% del totale dei questionari inviati nell’ambito della consultazione. Delle 4 Regioni che hanno risposto al questionario una non è titolare di una piattaforma informatica SUAP e/o SUE. Delle altre tre, una solo del SUE, mentre le altre due sono titolari sia del SUAP che SUE stessa piattaforma. Nel caso delle tre Regioni in cui la piattaforma comprende anche il back-office SUE, il coinvolgimento degli Enti Terzi della pratica di edilizia residenziale in un caso avviene attraverso la piattaforma, mentre negli altri due casi viene demandato all’ufficio edilizia del singolo Comune. Le 4 Regioni partecipanti riconoscono che il modello proposto abiliti l’interoperabilità dei SUE ma sollevano alcuni dubbi sui principi generali delineati nel Capitolo 3.
Nel Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi del questionario rivolto alle Regioni e Province Autonome.
Analisi delle risposte al questionario rivolto ai Fornitori di sistemi informatici
Il questionario rivolto ai fornitori di sistemi informatici (software House, società in-house, ecc.) ha ricevuto 6 risposte, circa l’6% del totale dei questionari inviati nell’ambito della consultazione. Al fine di restituire al meglio i contributi dei partecipanti, l'analisi delle risposte dei partecipanti riportata di seguito segue questa stessa articolazione in tre parti. Cinque delle sei software house che hanno risposto al questionario sono proprietarie di una piattaforma informatica SUAP e/o SUE messa a disposizione dei Comuni. Di queste cinque: 3 gestiscono sia SUAP che SUE sulla stessa piattaforma; 1 gestisce il SUAP e il SUE su due piattaforme distinte; 1 gestisce solo SUE. Delle 5 software house proprietarie di una piattaforma informatica, quattro offrono soluzioni solo per il SUE, mentre una adotta soluzioni integrate SUAP / SUE.
Nel Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi del questionario rivolto ai Fornitori di sistemi informatici
Analisi delle risposte al questionario rivolto ai Enti Terzi coinvolti nei procedimenti SUAP e/o SUE
Il questionario rivolto agli Enti Terzi coinvolti nei procedimenti SUAP e/o SUE ha ricevuto 4 risposte, circa l’4% del totale dei questionari inviati nell’ambito della consultazione. Dei quattro Enti terzi che hanno partecipato alla consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia solo due utilizzano una piattaforma informatica per la gestione delle pratiche provenienti dai SUAP/SUE. Mentre per tutti e quattro non esistono differenze dal punto di vista informatico o amministrativo, tra le pratiche provenienti dal SUAP e quelle provenienti dal SUE.
Nel Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi del questionario rivolto ai Enti Terzi coinvolti nei procedimenti SUAP e/o SUE
Conclusioni
A valle dell'analisi strutturata di tutti i contributi inviati dagli utenti che hanno preso parte alla Consultazione “Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia”, lo staff del Dipartimento della funzione pubblica che ha analizzato le risposte fornite dai partecipanti ai quattro questionari con il supporto anche di AgID, è giunto alla conclusione di non dover apportare modifiche alle specifiche tecniche di interoperabilità SUE predisposte, le quali si sono confermate il punto di partenza per avviare gli adeguamenti dei SUE verso un ecosistema interoperabile.
Come descritto nel documento “Analisi sugli impatti dell’ambito SUE sulle Specifiche Tecniche SUAP” l’ampliamento delle specifiche predisposte per l’inclusione, ad esempio, dell’interazione con banche dati sarà oggetto di una seconda fase di adeguamento, la quale sarà anche supportata anche a livello normativo. Al contempo, per supportare la prima fase di adeguamento si è ritenuto necessario predisporre delle risposte alle domande frequenti che sono emerse durante la consultazione, disponibili nel Report finale della consultazione Specifiche tecniche di interoperabilità degli Sportelli Unici per l’Edilizia.