2025 Strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese
#italia2025 Idee e proposte per migliorare la digitalizzazione del Paese
Valutazione delle proposte e restituzione dei risultati
01/05/2020 - 30/06/2020
Fasi del processo
Ripristino della sovranità digitale
Sempre più organi della PA si avvalgono di servizi che, per richiesta o per funzionalità, inviano o salvano i dati elaborati dall'amministrazione stessa a server e servizi al di fuori del territorio nazionale o, ancor peggio, al di fuori dell'Europa, violando anche la recente normativa "GDPR".
Tenendo presente anche la recente approvazione negli Stati Uniti del "Cloud Act" e l'importanza da qui di custodire i dati dei cittadini in datacenter nel territorio nazionale o, se impossibile, in nazioni con orientamento giuridico in materia di protezione dei dati simile al nostro, si propone di portare tutti i cloud della PA in uno (unico se possibile) sul territorio, basato su software open source (come Nextcloud), gestito e localizzato sul territorio Italiano, da aggiudicarsi ad un Certified Cloud Service Provider mediante gara di appalto.
Tenendo presente anche la recente approvazione negli Stati Uniti del "Cloud Act" e l'importanza da qui di custodire i dati dei cittadini in datacenter nel territorio nazionale o, se impossibile, in nazioni con orientamento giuridico in materia di protezione dei dati simile al nostro, si propone di portare tutti i cloud della PA in uno (unico se possibile) sul territorio, basato su software open source (come Nextcloud), gestito e localizzato sul territorio Italiano, da aggiudicarsi ad un Certified Cloud Service Provider mediante gara di appalto.
L'impegno economico sarà più o meno uguale a quello attuale impiegato per l'outsourcing di queste risorse. La migrazione, dipendentemente dalle strategie adottate (eseguire una migrazione unica in massa di tutti i dati o lasciare al singolo ente la migrazione dei propri dati) richiederà dai 6 ai 24 mesi.
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Conversazioni con Leoboscaro
Nessuno stato o pubblica amministrazione sarà mai in grado di stare al passo con i big del cloud. Bisogna costringere queste aziende ad aprire datacenter in Italia e non reinventarsi la ruota, soprattutto perchè il valore nel cloud lo si coglie principalmente con soluzioni SaaS, che sono gestite totalmente dai Service Provider e il cliente non si deve preoccupare di niente, eliminando tutta la complessitá data dalla gestione di software di automazione, monitoraggio, sicurezza, etc...
Le grandi aziende di software hanno i propri datacenter in Europa per poter fare finta di essere GDPR-compliant, continuando però a salvare i dati negli states. In ogni caso il senso della proposta è che il CSP scelto tramite gara fornisca un SaaS basato però su software open source e su infrastruttura in Italia.
Secondo me la tua affermazione è un grave se non supportata da prove, non ho mai letto nulla del genere almeno per quanto riguarda i big. Mi sembra un'affermazione pretestuosa, così come parlare di SaaS basato su tecnologia open source.
Tu stai sottoscrivendo un servizio, cosa te ne viene in tasca se il service provider ha utilizzato tecnologie open source o no?
Ripeto, secondo me la vera innovazione la puoi fare solamente se usi il meglio del meglio, e quindi se usi i servizi dei big. Poi sulla questione sovranità sono d'accordo, per cui ti devo costringere a portarli qua da noi e il costo del datacenter è a carico loro.
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