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Il Piano Locale del Governo Aperto della città di Palermo

#OGPLocal Open Gov Local

Phase 3 of 4
Restituzione dei risultati 14/09/2021 - 21/09/2021
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Palermo Verde dalla A allo Zen

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PALERMO VERDE DALLA A ALLO ZEN

PROBLEMA

STATUS QUO

AZIONE

IN CHE MODO L’IMPEGNO CONTRIBUISCE A RISOLVERE IL PROBLEMA?

DI QUALI RISORSE AVETE BISOGNO PER REALIZZARE QUESTO IMPEGNO?

LE RISORSE NECESSARIE ALL’IMPEGNO SONO GIÀ A VOSTRA DISPOSIZIONE?

ALTRE INFORMAZIONI

PALERMO VERDE DALLA A ALLO ZEN

TAVOLO AMBIENTE

Tempistica
Data di apertura:settembre 2011
Data di chiusura:giugno 2022

PROBLEMA

Il problema identificato dal Tavolo riguarda la possibilità di accesso, fruizione e connessione delle aree verdi presenti nell’area urbana e periurbana palermitana. Allo stato attuale, lo spazio della città viene vissuto attraverso l’asfalto e mezzi di spostamento prevalentemente privati (su tutti, l’automobile). Le aree pedonali e le infrastrutture per la mobilità dolce sono invece relegate a un piano marginale di secondaria importanza, e non possono così garantire spostamenti “lenti” (biciclette, monopattini etc.) in sicurezza e offrire spazi adatti allo svago, allo sport, alla socializzazione.
Una prima criticità è indubbiamente di ordine ambientale: non poter fruire di spazi verdi ampi e collegati rappresenta un’occasione mancata per uno stile di vita più salubre, in particolar modo per le fasce più fragili come le bambine e i bambini e comporta un incremento dell’impronta ecologica dovuta alla mancanza di un’infrastrutturazione verde adeguata.
Una seconda criticità rilevata è di ordine sociale. Le aree grigie, spesso degradate o neglette, diventano il normale spazio dello spostamento e del tempo libero per la maggior parte della cittadinanza; che non percepisce più lo spazio cittadino come un luogo del civico, ma come una costellazione di spazi di uso privato. Questo alimenta una “disaffezione” nei confronti dello spazio pubblico e un forte ostacolo alla crescita del senso civico e di cura, particolarmente critica se diffusa tra le nuove generazioni.
Una terza criticità è poi di ordine economico. Il continuo accrescimento di aree grigie eccede le possibilità finanziarie e logistiche a disposizione dell’amministrazione locale per poterle efficacemente curare e manutenere: questo comporta un progressivo degrado o la necessità di interventi manutentivi costosi e spesso infruttuosi. Un aumento e messa a sistema del verde, al contrario, comporterebbe costi minori e per sua stessa natura permetterebbe una manutenzione e una cura più diffuse, non solamente in capo all’amministrazione ma anche alla cittadinanza attiva.

STATUS QUO

Con deliberazione di Giunta Comunale n.121 del 03/07/2019 è stato adottato il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) della città di Palermo. Questo è uno strumento di pianificazione strategica che sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità. Attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, l'Amministrazione Comunale definisce un "concerto" di azioni coordinate per il governo, pianificato e programmato, della mobilità pubblica e privata, nel proprio territorio. Si organizzano processi e percorsi progettuali, con l'obiettivo di definire, compiutamente, il complesso sistema degli interventi nei settori della circolazione, della mobilità dolce e alternativa all'auto, della sosta e del trasporto pubblico.

AZIONE

L’impegno intende individuare una possibile rete infrastrutturale che permetta di connettere aree verdi urbane e periurbane, di natura “ornamentale” e agricola che diventi una nuova sede per la mobilità dolce. Le aree verdi da connettere si riferiscono a giardini pubblici, giardini privati (eventualmente disponibili), pertinenze verdi di edifici pubblici, parchi, aree agricole (eventualmente disponibili). Inoltre, la rete infrastrutturale intende connettere aree grigie di assoluta importanza per il tessuto civico e sociale della città: scuole di ogni ordine e grado, presidi sanitari territoriali, istituti di culto con aree per attività collaterali, campetti gioco di quartiere e centri sportivi pubblici e privati, principali emergenze monumentali.
Alcuni dei risultati attesi:
- Ridisegnare lo spazio pubblico, per una fruizione più consapevole e sostenibile (dal punto di vista ambientale, sociale ed economico) dello spazio urbano;
- Ricomporre l’immagine della città, unendo (o fornendo dei “ponti viabili”) spazi urbani e peri-urbani, spazi verdi e spazi costruiti;
- Permettere un monitoraggio diffuso (civico) delle aree così connesse.

IN CHE MODO L’IMPEGNO CONTRIBUISCE A RISOLVERE IL PROBLEMA?

L’impegno contribuisce a risolvere il problema sopra descritto poiché, attraverso la connessione di aree verdi di diverso tipo e destinazione, permette un’efficace messa a sistema del verde urbano e periurbano in grado i rispondere a esigenze di mobilità legate a attività lavorative e occasioni di svago e condivisione consapevole dello spazio pubblico. Rivestirà poi un ruolo centrale nel miglioramento dell’impronta ecologica e del sistema infrastrutturale verde in genere.
L’impegno intende attivare un processo partecipativo rivolto a tutte le fasce della popolazione cittadina (dall’età scolare agli anziani) che miri ad un coinvolgimento sistematico, stabile e continuativo della cittadinanza. Uno degli strumenti necessari in questo senso è rappresentato dall’Urban Center, come luogo deputato al confronto, all’apertura e alla lettura di dati e alla condivisione di esperienza e saperi di cittadini e professionisti.
A QUALI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE, COERENTI CON QUELLI DESCRITTI NELLA VOSTRA OPEN GOVERNMENT STRATEGIC VISION, RISPONDE QUESTO IMPEGNO?__L’impegno intende promuovere e sviluppare modelli di co-progettazione relativi allo sviluppo e alla cura del bene comune. Così facendo riapre al dialogo e alla collaborazione effettiva tra la società civile e l’amministrazione locale.

DI QUALI RISORSE AVETE BISOGNO PER REALIZZARE QUESTO IMPEGNO?

Le risorse di cui avremo bisogno per la realizzazione di questo impegno sono di diverso genere.
In primo luogo, avremo bisogno della collaborazione con associazioni e organizzazione già attive sul territorio, con l'Università e i centri di ricerca nell’ottica di condivisione di saperi, esperienze, competenze.
In secondo luogo, avremo bisogno di dati e informazioni relativi a
- Cartografie in formato GIS;
- Statistiche ambientali sulla persistenza di inquinanti;
- Informazioni di ordine patrimoniale e di estimo, per poter individuare le risorse immediatamente utilizzabili in termini di disponibilità dei terreni e sedi viarie.

LE RISORSE NECESSARIE ALL’IMPEGNO SONO GIÀ A VOSTRA DISPOSIZIONE?

Non ancora.

ALTRE INFORMAZIONI

Ambiti di intervento primari
Spazio civico, open data.
Settore primario
Ambiente e clima; pianificazione dello spazio pubblico e del territorio.

Valori OGP rispecchiati in questo impegno
Partecipazione pubblica e inclusione.

Ulteriori informazioni
Collegamento con il programma PUMS; Collegamento con SDGs 3 (good health and wellbeing) e 11 (sustainable cities and communities)

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