Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni storico-artistici e museali
#PatrimonioCulturaleDigitale Aggiornamento del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale
Esiti
A conclusione dell'intero processo partecipativo, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica attraverso la pubblicazione del Report finale della consultazione sulle Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni storico-artistici e museali . Il documento offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso il questionario.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si sviluppa il documento.
La dimensione quantitativa
Per la dimensione quantitativa vengono presentati e commentati i dati relativi ai partecipanti, alle visualizzazioni di pagine nel periodo della consultazione nonché il numero di contributi inseriti dagli utenti, con dettagli del trend e del numero di commenti e interazioni per ogni contributo inserito.
Contributi
La fase di raccolta dei contributi degli utenti della consultazione Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni storico-artistici e museali si è aperta il 23 dicembre 2024 per concludersi il 15 maggio 2025 e ha ricevuto un totale di 11 risposte al questionario. Rispetto al periodo di apertura della consultazione, la distribuzione temporale delle risposte si è concentrata perlopiù durante il mese di febbraio:
Partecipanti
Hanno partecipato alla consultazione in oggetto 11 utenti, con una distribuzione geografica rappresentativa di 6 regioni italiane, quali Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Campania, e mostra un basso livello di partecipazione al centro e al sud, rappresentati rispettivamente da 2 e da 1 partecipante. Un interesse maggiore è riscontrabile nel nord Italia, con 8 utenti attivi, e in particolare nella regione Piemonte, con 5 partecipanti).
I partecipanti provengono da diversi ambiti dell’ecosistema della cultura , in particolare da quello attinente a scuole/università/ricerca (4) e da imprese culturali e creative (4). Due sono gli utenti appartenenti alla pubblica amministrazione mentre solo uno è attribuibile al settore privato/altro.
Nel Report finale della consultazione sulle Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni storico-artistici e museali sono presenti tutte le ulteriori dimensioni di analisi e considerazioni dei partecipanti.
Conclusioni
Cosa è possibile recepire in questa versione delle Linee guida
Nella sezione D – Contributi, gli utenti hanno condiviso diversi spunti di approfondimento. In questa versione delle Linee guida, che saranno pubblicate ufficialmente entro l’autunno 2025, sarà possibile recepire:
- gli spunti di miglioramento sul linguaggio, evitando ripetizioni;
- ampliare la bibliografia, in modo da contestualizzare in modo più puntuale il riferimento alle formule citate nel testo.
Cosa sarà possibile recepire nei prossimi aggiornamenti
Questa prima versione delle Linee guida sulla digitalizzazione 3D riguarda principalmente, come indicato nell’introduzione, la digitalizzazione di oggetti museali. Per questo motivo alcuni tecnicismi, metodi e strumentazioni proprie della digitalizzazione di monumenti sono sì accennati ma non approfonditi.
È attualmente in corso la redazione delle Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni immobili, con pubblicazione entro giugno 2026, in cui sarà possibile approfondire alcuni dei temi segnalati dagli utenti nella sezione D – Contributi.
Circa la possibilità di approfondire alcune tecnologie innovative, quali l’intelligenza artificiale e la blockchain, e sull’utilità di segnalare buone prassi e progetti di successo, i suggerimenti pervenuti saranno alla base dell’estensione di questa versione delle Linee guida e saranno d’indirizzo per l’attuale redazione delle Linee guida per la digitalizzazione 3D di beni immobili.
Sui temi della visualizzazione dei modelli 3D, sui servizi digitali da essi derivabili per l’utenza e sulla conservazione digitale, l’amministrazione sta affrontando queste sfide nell’ambito del sub-investimento 1.1.4 “Infrastruttura digitale per il patrimonio culturale (I.PaC)”, investimento PNRR M1C3 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”. Lo studio dello stato dell’arte e la sperimentazione delle diverse soluzioni e tecnologie esistenti permetterà di individuare metodologie, tecniche e strumenti che sarà possibile condividere con la comunità in aggiornamenti futuri delle Linee guida.