I.PaC â Infrastruttura e servizi digitali per il patrimonio culturale
Grafo cross dominio
ð£ð²ð¿ð°ðµÃ©Ì ð.ð£ð®ð?
La progettazione di unâinfrastruttura digitale per il patrimonio culturale nasce dal bisogno di:
- ðð®ð¹ðŒð¿ð¶ððð®ð¿ð² ð¶ð¹ ðœð®ðð¿ð¶ðºðŒð»ð¶ðŒ ð°ðð¹ððð¿ð®ð¹ð² ð±ð¶ðŽð¶ðð®ð¹ð² quale risorsa strategica per unâEuropa sostenibile, come stabilito dalle Conclusione della Commissione europea;
- ðŽð²ððð¶ð¿ð² ð±ð®ðð¶ ððð¿ð®ðð¶ð³ð¶ð°ð®ðð¶ ð²ð± ð²ðð²ð¿ðŒðŽð²ð»ð²ð¶, afferenti a diversi domini della conoscenza e caratterizzati da molteplici formati e standard;
- garantire lâuso e l'ð®ð°ð°ð²ððð¶ð¯ð¶ð¹ð¶ðð®Ì a lungo termine dei prodotti della digitalizzazione del patrimonio culturale;
- superare la ð³ð¿ð®ðºðºð²ð»ðð®ð¿ð¶ð²ðð®Ì ð±ð²ð¶ ðð¶ððð²ðºð¶Â di accesso ai dati;
- favorire lo sviluppo di unâð²ð°ðŒð»ðŒðºð¶ð® ð¯ð®ðð®ðð® ððð¹ð¹ð® ð°ðŒð»ðŒðð°ð²ð»ðð®Â e sulla fruizione del patrimonio culturale digitale;
- promuovere lo sviluppo di ð»ððŒðð¶ ðð²ð¿ðð¶ðð¶Â ad alto valore aggiunto da parte dellâindustria culturale e creativa;
- semplificare il rapporto tra enti pubblici, cittadini e imprese, ridisegnando le procedure di settore e portando i servizi online.
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A chi si rivolge I.PaC? Â
Ai ððŒðŽðŽð²ððð¶ che a vario titolo gestiscono, conservano e valorizzano il patrimonio culturale digitale attraverso i propri sistemi di produzione e pubblicazione dei dati:
- Istituti centrali del Ministero della Cultura (ðð¶ððð²ðºð¶ ð»ð®ðð¶ðŒð»ð®ð¹ð¶);
- Regioni e province autonome (ðð¶ððð²ðºð¶ ð¿ð²ðŽð¶ðŒð»ð®ð¹ð¶ e ðœð¿ðŒðð¶ð»ð°ð¶ð®ð¹ð¶);
- altri enti, istituti culturali e luoghi della cultura pubblici e privati (ðð¶ððð²ðºð¶ ðð²ð¿ðð¶).
- il settore dellâðð°ð°ð®ð±ð²ðºð¶ð®, Università e Istituti di ricerca che sono produttori e allo stesso tempo utilizzatori di dati e informazioni;
- ð¶ðºðœð¿ð²ðð² ð² ðœð¿ðŒð³ð²ððð¶ðŒð»ð¶ððð¶, che sono al contempo fruitori e creatori di prodotti e servizi digitali, elaborati a partire dai dati e dalle informazioni abilitate da I.PaC.
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I servizi di I.PaC
I.PaC, lâð¶ð»ð³ð¿ð®ððð¿ððððð¿ð® e servizi ð±ð¶ðŽð¶ðð®ð¹i per ið¹ ðœð®ðð¿ð¶ðºðŒð»ð¶ðŒ ð°ðð¹ððð¿ð®ð¹ð², permette di gestire le ð¿ð¶ððŒð¿ðð² ð±ð¶ðŽð¶ðð®ð¹ð¶ e i relativi ðºð²ðð®ð±ð®ðð¶ afferenti a diversi domini della conoscenza con lâobiettivo di ðððœð²ð¿ð®ð¿ð² ð¹ð® ð³ð¿ð®ðºðºð²ð»ðð®ð¿ð¶ð²ðà dei sistemi di fruizione dei beni culturali e ð³ð®ð°ð¶ð¹ð¶ðð®ð¿ð² ð¹ð® ðŽð²ððð¶ðŒð»ð² di dati stratificati ed eterogenei secondo modelli concettuali capaci di garantire ð³ð¹ð²ððð¶ð¯ð¶ð¹ð¶ðà e ðð¶ð°ðð¿ð²ððð®.
Non sostituisce i sistemi esistenti di produzione dei dati, né i portali di consultazione, ma offre una serie di servizi e funzionalità che permettono di potenziare tali sistemi e arricchire il patrimonio digitalizzato.
I.PaC presenta un complesso sistema di ðð²ð¿ðð¶ðð¶ ð±ð¶ðŽð¶ðð®ð¹ð¶ avanzati suddivisi nelle seguenti macro-aree:
- ðð²ððð¶ðŒð»ð² ð² ðœð¿ðŒð°ð²ððð®ðºð²ð»ððŒ ð±ð²ð¹ð¹ð² ð¿ð¶ððŒð¿ðð² ð±ð¶ðŽð¶ðð®ð¹ð¶, che permette la conservazione, lâelaborazione e la presentazione delle risorse digitali afferenti al patrimonio culturale conferite allâinfrastruttura mediante lâuso di tecnologie innovative, come lâintelligenza artificiale.
- ðð¿ð®ð³ð¶ ð±ð²ð¹ð¹ð® ð°ðŒð»ðŒðð°ð²ð»ðð® ð±ð¶ ð±ðŒðºð¶ð»ð¶ðŒ, che offrono ai sistemi cooperanti la possibilità di interagire con le rappresentazioni della conoscenza, concettualizzata secondo modelli di dominio, per recuperare informazioni e contribuire allâarricchimento del grafo tramite logiche di catalogazione collettiva.
- ðð¿ð®ð³ð¶ ð±ð²ð¹ð¹ð® ð°ðŒð»ðŒðð°ð²ð»ðð® ð°ð¿ðŒðð-ð±ðŒðºð¶ð»ð¶ðŒ, che permettono di scoprire connessioni inedite tra risorse digitali afferenti a categorie diverse del patrimonio culturale e di rappresentarne le relazioni semantiche, consentendo così lâesplorazione e il recupero di informazioni.
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Il grafo cross dominio
Al fine di progettare unâinfrastruttura digitale del patrimonio culturale basata sulla rappresentazione unificata e accessibile della conoscenza, attraverso lâidentificazione di tutte le entità e di tutte le relazioni tra le varie entità che caratterizzano il patrimonio cultuale, Ú stato disegnato il grafo di conoscenza cross-dominio.
Il modello concettuale del grafo Ú disponibile tra i documenti allegati. Nel capitolo 2 Ú possibile osservare una panoramica generale della sua modellazione concettuale con evidenza sui suoi macro-elementi. Tale modellazione concettuale Ú stata realizzata utilizzando il linguaggio di modellazione Unified Modeling Language (UML). Ciascun macro-elemento Ú descritto in dettaglio, oltre la definizione delle varie classi, degli attributi di classe (ovvero relazioni tra entità e tipi primitivi) e delle relazioni tra entità nonché attributi di relazioni tra entità . Tutti gli elementi specifici sono corredati di definizioni e di eventuali note dâuso per specificare meglio il loro significato e dare indicazioni operative su come materializzare tali elementi.
La modellazione concettuale Ú stata predisposta per poter unificare i dati dei domini ABAP, archivistico e bibliografico. Gli elementi della modellazione così definiti rappresentano il minimo comune denominatore fra i tre ambiti del patrimonio culturale insieme a quello relativo alle risorse digitali associate alle entità principali del patrimonio culturale. In tale contesto, analizzando la modellazione generale si possono identificare i seguenti macro-elementi:
- le entità generiche ed elementi molto generici come il nome che denota qualsiasi entità , lâidentificativo e il tempo;
- gli agenti che agiscono per specifici obiettivi sugli elementi del patrimonio culturale;
- i luoghi dove si trovano beni culturali, accadono eventi o sono legati agli agenti;
- le entità culturali con i loro soggetti e tutti i vocabolari controllati che servono per classificare le entità stesse ed altri elementi del dominio;
- gli eventi, tra cui quelli culturali e le relative informazioni di contatto e sulle condizioni di accesso allâevento;
- le risorse digitali con le loro distribuzioni.
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Dove si trova I.PaC
La core-release di I.PaC Ú stata rilasciata a luglio 2024 e il catalogo degli e-service Ú disponibile sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).