Qualità della partecipazione pubblica
Principi e strumenti per realizzare processi partecipativi efficaci e inclusivi
7. Principio di Equità
Chi progetta, organizza e gestisce un processo o un evento partecipativo si mantiene neutrale rispetto al merito delle questioni e assicura la valorizzazione di tutte le opinioni, comprese quelle minoritarie, evidenziando gli interessi e gli impatti in gioco.
Segnala un problema
Questo contenuto è inappropriato?
Dettagli commento
Stai vedendo un singolo commento
Puoi controllare il resto dei commenti qui.
Conversazioni con Tiziana Squeri
Durante la Giornata della Partecipazione 2023 a Bologna, il nostro gruppo ha cercato di rispondere alla domanda: “Cosa il principio di equità rende possibile fare in concreto?” L’equità è vista come una risorsa preziosa, che sa affrontare e gestire il conflitto come spazio di crescita. Sono usciti alcuni concetti-chiave: Pari opportunità, Creatività, Divertimento, Possibilità di incidere, Azione affermativa, Recupero delle idee “minoritarie”. Il gruppo ha proposto un termine alternativo per definire il principio: "equoprossimità". Questo neologismo (equiprossimo) significa che occorre un approccio di uguale vicinanza alle diverse parti coinvolte, per avviare in loro un processo di responsabilizzazione e riconoscimento, approccio basato su principi quali la volontarietà e il non giudizio.
Io aggiungerei anche: basato su un più giusto ed efficace "sistema di contrappesi" in termini di decisionali, ovvero effettivamente equilibrato in maniera del tutto "livellata in egual modo/peso" fra i partecipanti tutti.
Sto caricando i commenti ...