Qualità della partecipazione pubblica
Principi e strumenti per realizzare processi partecipativi efficaci e inclusivi
Riformulare la struttura del testo di alcuni articoli della nuova Carta della Partecipazione 2024
Dopo aver letto la nuova formulazione della Carta della Partecipazione, proporrei una diversa struttura testuale per alcuni articoli, sempre basato sul lavoro già svolto, con l'unica eccezione dell'articolo 9, per il quale renderei esplicita la dimensione istituzionale dell'accoglimento o meno degli esiti:
1 - INCLUSIONE - Un processo partecipativo deve raggiungere ed accogliere tutti, dando ad ognuno spazio di parola, espressione, ascolto e riflessione, a prescindere da livello sociale, istruzione, cultura, genere, età o condizioni di salute. Il processo deve essere inclusivo e accessibile a tutti in termini di tempi, spazi e linguaggio utilizzato.
5 - EFFICACIA - Un processo partecipativo si basa sul riconoscere come l'ascolto delle opinioni, dei saperi e delle esperienze delle persone, alle diverse scale territoriali, migliori sempre la qualità delle decisioni pubbliche. Per promuoverne l’efficacia e l’incisività, un processo partecipativo deve riguardare questioni di condivisa rilevanza, essere orientato a creare cambiamenti concreti, capacitazione (empowerment) ed impatti positivi per la comunità e deve garantire il coinvolgimento attivo dei partecipanti in ognuna delle fasi del processo, dalla programmazione e progettazione fino all'attuazione e valutazione finale.
6 - INFORMARE - Al fine di garantire un coinvolgimento paritario, un processo partecipativo deve rendere disponibile, accessibile e comprensibile con facilità ed immediatezza, per tutti i partecipanti, ogni elemento conoscitivo di rilievo, riguardante l’oggetto della scelta pubblica, il contesto in cui essa si situa, gli obiettivi, le regole e gli esiti progressivi del processo, così come ogni elemento o contributo che emerga dalla discussione comunitaria svolta in ogni sua fase.
9 - RENDERE CONTO - Un processo partecipativo deve restituire alle persone partecipanti e rendere pubblici, con responsabilità e trasparenza, i risultati raggiunti durante tutte le fasi del percorso. Il soggetto pubblico proponente, destinatario degli esiti del processo, deve allo stesso modo evidenziare pubblicamente, in sede istituzionale ed in tempi certi, quali degli esiti del processo siano stati accolti o respinti, motivando con chiarezza le relative decisioni.
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Conversazioni con Assemblee tematiche nel Comune di Leverano
Certo, in realtà per prima cosa ho risposto al questionario e solo successivamente ho postato qui quanto avevo già proposto, sempre in applicazione dell'ottavo principio, "Co-creare", che trova fondamento nella disponibilità di uno spazio di interazione, come crogiuolo di idee e punti di vista, cosa che il questionario da solo non permetteva.
Per farla semplice: "così magari qualcun'altro legge e ne tira fuori una versione ancora migliore".
Mi pare manchi proprio l'aspetto decisionale "ultimo" in mano ad ogni singolo partecièante al processo partecipativo...o sbaglio?
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