La voce delle imprese per una PA più semplice
#250procedure (Collegamento esterno) Le procedure più complicate da semplificare per le imprese
Un processo partecipativo è una sequenza di attività partecipative che compongono una consultazione. Ad esempio può esserci una prima fase in cui si richiede di compilare un sondaggio, una seconda fase in cui si richiede di formulare proposte, che possono essere oggetto di riunioni faccia a faccia o virtuali allo scopo di definire e prendere una decisione su un argomento specifico.
Esempi di processi partecipativi sono: un processo di elezione dei membri del comitato (in cui le candidature vengono presentate per la prima volta, poi discusse e infine si sceglie una candidatura), i budget partecipativi (dove le proposte sono fatte, valutate economicamente e votate con i soldi disponibili), un processo di pianificazione strategica, la stesura collaborativa di un regolamento o norma, la progettazione di uno spazio urbano o la produzione di un piano di politica pubblica.
Le procedure più complicate da semplificare per le imprese.
Il Piano nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) prevede la semplificazione e la completa reingegnerizzazione in digitale delle procedure per le attività produttive e l’edilizia, che sono indispensabili per far ripartire il Paese.
Entro il 2023 devono essere semplificate le 250 procedure più critiche.
Per questa ragione, l’Ufficio per la semplificazione del Dipartimento della funzione pubblica apre una consultazione pubblica per chiedere alle imprese e ai professionisti di descrivere quale siano state le principali complicazioni burocratiche incontrate nel corso della propria attività.
Al termine della consultazione è prevista la pubblicazione di un report sugli esiti che darà conto, in forma anonima e aggregata, dei contenuti delle segnalazioni. Sulla base delle esperienze e delle idee raccolte attraverso la consultazione verranno individuate le procedure più critiche per le imprese sulle quali intervenire.
Quando si può partecipare?
La consultazione, aperta dal 28 giugno al 30 ottobre 2021, è stata prorogata al 6 novembre 2021.
Chi può partecipare?
La consultazione è aperta a tutte le imprese e a tutti i professionisti che vogliono raccontare la propria esperienza di complicazione burocratica, indicare procedure da semplificare e presentare proposte.
Possono partecipare anche gli operatori delle amministrazioni pubbliche che lavorano sui procedimenti amministrativi riguardanti le attività produttive.
Le associazioni rappresentative delle imprese possono partecipare anche inviando i propri contributi all’indirizzo ufficiosemplificazione@funzionepubblica.it (Collegamento esterno).
Come si partecipa?
Dopo essersi registrati sulla piattaforma Partecipa, è possibile dare il proprio contributo compilando un semplice questionario online (Collegamento esterno): bastano 10 minuti. Il questionario è organizzato nelle seguenti sezioni:
- “La complicazione”. In questa sezione è possibile descrivere la procedura o l’adempimento critico incontrati nella propria attività d’impresa e, eventualmente, presentare un’idea o una proposta per la loro semplificazione.
- “Altre informazioni”. In questa sezione sono richieste alcune informazioni generali su chi partecipa (ruolo, dimensioni e settore dell’impresa ecc.), utili a contestualizzare meglio le complicazioni descritte.
È possibile inviare il proprio contributo fino al 6 novembre.
Il questionario è anonimo e i dati saranno trattati in forma aggregata e anonima. Per tutelare la privacy si raccomanda di descrivere le complicazioni e illustrare le proprie idee senza fornire dati personali.
Per eventuali problematiche tecniche, è possibile scrivere a partecipa@governo.it (Collegamento esterno).
Foto di Sam Jean (Collegamento esterno) da Pexels (Collegamento esterno)
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