Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale
Per una trasformazione digitale dell’ecosistema culturale
Esiti della consultazione
A conclusione dell'intero processo partecipativo, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo ci consultazione pubblica attraverso la pubblicazione dei seguenti documenti:
- IlReport finale sulla consultazione, offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso il formato del questionario.
- IlDossier - Contribuiti aperti, che raccoglie e riporta i singoli contributi aperti inviati alla Digital Library e include il parere espresso dal Consiglio superiore Beni culturali e Paesaggistici, organo consultivo del Ministero della cultura.
- IlSet di dati del questionario PND, in cui vengono divulgate le sole risposte aperte presenti nel questionario e attraverso cui si è svolta la raccolta dei contributi dei partecipanti.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report finale sulla consultazione, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si articola il documento.
Dimensione quantitativa
Per la dimensione quantitativa vengono presentati e commentati i dati relativi ai partecipanti, alle visualizzazioni di pagine nel periodo della consultazione nonché il numero di contributi inseriti dagli utenti, con dettagli del trend e del numero di commenti e interazioni per ogni contributo inserito; sono inoltre forniti i dati sulla comprensione della struttura, del linguaggio e della chiarezza dei contenuti di tutti i documenti che compongono il PND.
Contributi
La consultazione sul Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale ha ricevuto un totale di 102 risposte al questionario. Rispetto al periodo di apertura della consultazione ai contributi, la distribuzione temporale delle risposte ha avuto un picco nella fase finale. Più della metà delle risposte sono state inviate negli ultimi tre giorni della prima fase della consultazione.
Partecipanti
Rispetto alle Regioni di provenienza degli utenti che hanno partecipato alla consultazione più della metà provengono da Lombardia (22), Sardegna (16), Toscana (12) e Lazio (10). Nella mappa di seguito la distribuzione per tutte le Regioni italiane
Gli utenti provengono da diversi ambiti dell’ecosistema della cultura. Tra quelli che hanno mostrato un maggiore interesse ci sono archivi, musei, pubblica amministrazione, imprese culturali e creative, settore privato, volontari di Wikipedia e progetti Wikimedia, biblioteche e mediateche e quello della scuola-università-enti di ricerca. I rappresentanti degli ultimi due settori sono stati quelli più attivi alla consultazione pubblica. Hanno poi partecipato in quota minore rappresentanti di altri diversi ambiti dell’ecosistema culturale
Accessi web
Le sessioni web complessive nel periodo di apertura della consultazione (18 maggio 2022 - 30 giugno 2022) sono state 15.346, fatte da 9.906 utenti unici, con un tempo di permanenza medio di 01:50 minuti per ogni pagina visualizzata. Il seguente grafico mostra le pagine viste per ogni giorno in cui è stata aperta la consultazione del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale.
Contenuti del PND
Con l’obiettivo di valutare il livello di chiarezza del PND secondo una scala da 1 a 3, è stata in prima istanza indagata la comprensibilità della suddivisione in sezioni portanti , ovvero: Visione, Strategie, Linee guida.
Rispetto ai livelli di chiarezza del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale:
- Per l’85% degli utenti la struttura del documento strategico risulta chiara, per il restante 15% è invece mediamente chiara. Nonostante i feedback positivi, diversi utenti segnalano la necessità di usufruire di documenti di sintesi arricchiti da schemi che aiutino la spiegazione di concetti complessi.
- Circa la chiarezza dello scopo e dei destinatari, il PND risulta chiaro per il 50%, mediamente chiaro per il 31% e non chiaro per il 19%. Tra quest’ultimi, alcuni utenti hanno espresso la necessità di ricevere dettagli maggiori sui ruoli dei soggetti pubblici e di quelli privati .
- Circa la chiarezza del linguaggio, questo risulta chiaro per il 62% degli utenti, mediamente chiaro per il 21% e non chiaro per il 17%. Tra quest’ultimi, diversi sono stati i suggerimenti di semplificare i tecnicismi e declinare il registro linguistico verso una formula più semplice e diretta.
- Le parole chiave poste in coda al documento, inserite con l’obiettivo di disambiguare termini polisemici o spiegare la declinazione del significato in relazione ai diversi contesti d’utilizzo, risultano chiare per il 73% degli utenti, mediamente chiare per il 22% e non chiare solo per il 5% degli utenti che invitano anche in questo caso a semplificare il linguaggio. Due utenti non hanno risposto a nessuna delle quattro domande.
Dimensione qualitativa
Con riferimento alla dimensione qualitativa della partecipazione alla consultazione, sono stati categorizzati i suggerimenti pervenuti sia tramite questionario che contributi aperti in classi di problemi, con indicazioni in merito a cosa è stato possibile recepire nella versione 1.0 del Piano, cosa verrà recepito nelle versioni future e cosa invece non è possibile recepire in nessuna versione del Piano, indicandone il motivo.
Questioni emerse
L’analisi qualitativa dei dati provenienti dal questionario è stata effettuata sulla base di undici domande aperte. Le risposte sono state categorizzate per classi di problemi. Oltre alla segnalazione di argomenti non trattati all’interno dei documenti che costituiscono il PND che alcuni utenti avrebbero avuto il piacere di trovare, le questioni più spinose riguardano la formazione e il reclutamento del personale specializzato e la chiarezza espositiva dei testi, spesso giudicati molto tecnici, troppo lunghi e con pochi schemi. .
Conclusioni
A valle dell'analisi strutturata di tutti i contributi inviati dagli utenti che hanno preso parte al percorso partecipativo Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale lo Staff dell'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library è giunto alle seguenti conclusioni:
Cosa abbiamo recepito dei commenti ricevuti dalla consultazione pubblica:
- abbiamo chiarito gli scopi e i destinatari del Piano;
- abbiamo lavorato ad una maggiore coerenza interna del Piano, specificando le azioni a breve, medio e lungo termine;
- abbiamo recepito e accolto buona parte dei suggerimenti tecnici.
Cosa non abbiamo potuto recepire
- contributi che proponevano di rivedere o ripensare la struttura stessa del Piano;
- proposte di modifica radicale del linguaggio del Piano;
- inserimento di previsioni non conformi, o evolutive, rispetto alla legislazione vigente (es. libera circolazione delle riproduzioni, deposito legale del nativo digitale) inserimento di previsioni che travalicano le competenze del Piano (es. reclutamento del personale);
- declinazione del Piano su specifiche tipologie di beni culturali.
Cosa recepiremo nei prossimi mesi per migliorare la comprensibilità del Piano:
- Inserimento di workflow di processo;
- Inserimento di sintesi, info-grafiche e FAQ;
- Inserimento di esempi per l’applicazione delle Linee guida.
Cosa sarà oggetto di futuri aggiornamenti del Piano:
- definizione metriche di monitoraggio;
- definizione dei profili delle competenze;
- definizione azioni puntuali;
- aggiornamento dei processi descritti nelle Linee guida.