I.PaC – Infrastruttura e servizi digitali per il patrimonio culturale
Grafo cross dominio
A conclusione dell'intero processo partecipativo, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica attraverso la pubblicazione del Report finale della consultazione I.PaC – Infrastruttura e servizi digitali per il patrimonio culturale. Il documento offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso il formato del questionario.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si articola il documento.
Contributi
La prima fase della consultazione si è aperta 31 luglio 2024 e si è conclusa il 29 novembre 2024, con la possibilità di inviare il proprio contributo entro il 18 novembre e ha ricevuto un totale di 9 risposte al questionario e due proposte.
La maggior parte dei partecipanti risulta essere esperti di patrimonio culturale digitale, il che suggerisce un forte interesse e competenza in questo settore. I professionisti della cultura rappresentano circa il 33% dei rispondenti, indicando una buona presenza di persone impegnate nella promozione e gestione del patrimonio culturale. Infine, la presenza di un IT Architect con vasta esperienza in ambito AI e di un professore o ricercatore aggiunge una dimensione di diversità e interdisciplinarità al gruppo di partecipanti. Questa distribuzione delle professioni tra i partecipanti al questionario fornisce una visione chiara delle competenze e delle specializzazioni presenti, evidenziando una forte inclinazione verso la digitalizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.
Le risposte raccolte mostrano una varietà di affiliazioni, con una predominanza di professionisti che lavorano in imprese private. La Pubblica Amministrazione e le istituzioni e i luoghi della cultura sono entrambi rappresentati da circa l’22% dei partecipanti, indicando una significativa presenza di professionisti nel settore pubblico e culturale. Inoltre, i liberi professionisti e i membri del settore universitario e della ricerca costituiscono ciascuno l'11% dei rispondenti, aggiungendo una dimensione di diversità alle affiliazioni professionali. Questa distribuzione delle organizzazioni di appartenenza fornisce una visione chiara delle diverse modalità di lavoro e delle affiliazioni professionali presenti tra i partecipanti al questionario, evidenziando l'importanza delle imprese private, della Pubblica Amministrazione e delle istituzioni culturali nel contesto professionale dei rispondenti.
Conoscenza e comprensibilità del modello
L’indagine mostra che la maggioranza dei partecipanti (55%) considera il modello facilmente comprensibile, attribuendogli un punteggio di 4 (alto). Un ulteriore 22% dei partecipanti ritiene che il modello sia molto facilmente comprensibile, con un punteggio di 5 (molto alto). Il questionario ha rilevato che la maggioranza dei partecipanti (56%) considera la documentazione fornita riguardo ai modelli di rappresentazione della conoscenza chiara e completa, attribuendole un punteggio di 4 (alto). Un ulteriore 22% dei partecipanti ritiene che la documentazione sia molto chiara e completa, con un punteggio di 5 (molto alto). Ancora, altre risposte indicano che la maggioranza dei partecipanti (44.4%) considera il modello molto intuitivo e facile da analizzare, attribuendogli un punteggio di 5 (molto alto). Un ulteriore 22.2% dei partecipanti ritiene che il modello sia intuitivo e facile da analizzare, con un punteggio di 4 (alto).
Limiti del modello
Sebbene una parte significativa dei partecipanti ritenga che il modello copra bene o molto bene le aree e i concetti rilevanti dei domini del patrimonio culturale, esistono alcune differenze nelle percezioni individuali. Alcuni partecipanti ritengono che la copertura del modello sia insufficiente, indicando la necessità di miglioramenti per garantire una copertura più completa e soddisfacente. Circa il 55% dei partecipanti considera la rappresentazione dei concetti e delle relazioni nel modello di rappresentazione della conoscenza molto precisa e accurata, attribuendo un punteggio di 5 (molto alto). Un ulteriore 33.3% dei partecipanti ritiene che la rappresentazione sia precisa e accurata, con un punteggio di 4 (alto). Questa distribuzione dei punteggi suggerisce che la maggior parte dei partecipanti trova che i concetti e le relazioni siano rappresentati con precisione e accuratezza, con una forte prevalenza di giudizi positivi. Tuttavia, esistono alcune differenze nelle percezioni individuali, con una piccola parte dei rispondenti che ritiene la rappresentazione meno precisa e accurata. Il giudizio complessivo dei partecipanti sul modello di rappresentazione della conoscenza è complessivamente buono. Infatti, la maggioranza dei partecipanti (56%) considera il modello complessivamente buono, attribuendogli un punteggio di 4 (alto). Un ulteriore 22% dei partecipanti ritiene che il modello sia molto buono, con un punteggio di 5 (molto alto).
Conclusioni
Il questionario ha fornito una visione dettagliata delle percezioni e delle esperienze dei partecipanti riguardo al modello di rappresentazione della conoscenza nei domini del patrimonio culturale. Le risposte raccolte hanno messo in luce sia i punti di forza che le aree di miglioramento del modello, offrendo preziosi spunti per ottimizzarlo ulteriormente.Un aspetto positivo emerso dalle risposte è l'elevato livello di consapevolezza ed esperienza dei partecipanti con i metodi e le metodologie della rappresentazione semantica della conoscenza. La maggior parte degli utenti ha dimostrato una buona padronanza dei modelli di rappresentazione, il che indica una solida base di competenze tra coloro che utilizzano il modello. Inoltre, molti partecipanti hanno apprezzato la precisione e l'accuratezza con cui i concetti e le relazioni sono rappresentati nel modello. Questo suggerisce che il modello è ben progettato per catturare le complessità dei domini del patrimonio culturale, fornendo una rappresentazione dettagliata e affidabile. Nonostante i numerosi punti di forza, sono emerse anche alcune aree di miglioramento che saranno applicate nelle prossime release del grafo, nel perimetro del progetto PNRR 2021-2026. Alcuni partecipanti hanno infatti segnalato che il modello è troppo ampio e complesso. Per ottimizzare il modello, si propone di adottare un approccio iterativo, iniziando con una versione semplificata e procedendo con iterazioni specifiche per dettagliare ciascuna meta-classe. Questo consentirebbe un primo caricamento massivo e un'efficace gestione delle inquiry in linguaggio naturale, con successivi miglioramenti dettagliati.