Partecipazione per lo sviluppo sostenibile
Pratiche, luoghi e strumenti partecipativi per dare attuazione all’Agenda 2030, alla Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile e alle sue declinazioni territoriali
L’Agenda 2030 e la SNSvS
“Noi popoli” è il celebre incipit della Carta delle Nazioni Unite. Siamo “noi popoli” ad imbarcarci oggi sulla strada per il 2030. Il nostro viaggio coinvolgerà governi e parlamenti, il sistema delle Nazioni Unite e di altre istituzioni internazionali, autorità locali, le popolazioni indigene, la società civile, le imprese e il settore privato, la comunità scientifica e accademica – e tutte le persone. A milioni si sono già impegnati con questa Agenda e la faranno propria. È un’Agenda delle persone, dal popolo e per il popolo – e questo, crediamo, assicurerà il suo successo. (Paragrafo 52 Agenda 2030) “
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha sancito un nuovo paradigma di progresso basato su un più ampio e diffuso sistema di bilanciamento tra crescita economica, diritti e protezione dell’ambiente. Il ruolo della partecipazione è riconosciuto come fondamentale nel percorso di attuazione dell'Agenda 2030 e mira ad un coinvolgimento aperto, inclusivo, trasparente e continuativo in tutte le fasi del processo decisionale: i principi di governo aperto trovano nei processi di attuazione dell’Agenda 2030 un luogo di concreta e innovativa applicazione, basata su strutture e processi continui di coinvolgimento.
Per garantire la piena adesione all’Agenda 2030, l’Italia si è dotata della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, alla cui attuazione collabora un sistema di attori per la sostenibilità: attraverso un processo partecipativo incrementale, multilivello e multiattoriale, è stato coinvolto tutto l’ apparato nazionale e territoriale degli attori e dei soggetti che contribuiscono allo sviluppo sostenibile, incluse le giovani generazioni, in quanto “agenti di cambiamento”.
Per costruire questa comunità, la Strategia ha previsto due grandi livelli di coinvolgimento e dialogo:
Dialogo con i territori attraverso tavoli di confronto, accordi di collaborazione, bandi per la ricerca, programmi e progetti di varia natura e che nel complesso hanno portato alla costruzione di modalità di interazione costanti e strutturate.
Dialogo con le OSC e gli attori non statali attraverso il Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (Forum SvS).