Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Istruzione inclusiva e accessibile: carenza di educatori a scuola e al domicilio
Tali operatori collaborano con gli insegnanti ed il personale della scuola per l’effettiva partecipazione dell’alunno con disabilità a tutte le attività scolastiche, ricreative e formative previste dal Piano dell’Offerta Formativa, comprese le visite d’istruzione.
L’art. 3 della Costituzione prevede, di fatto, la parità del trattamento e pari opportunità delle persone con disabilità. Per evitare discriminazioni sul percorso degli apprendimenti e dell’inclusione scolastica, la Regione F.V.G. ha istituito un Fondo per l’Autonomia Possibile (LR 6/2006) che prevede, anche per i minori con disabilità, un Assegno per l’Autonomia finalizzato ad ottenere un servizio educativo anche al domicilio, a supporto della propria autonomia personale e per rafforzare competenze cognitive e sociali ad integrazione anche del lavoro scolastico.
Si rileva tuttavia, di recente, una gravissima carenza di educatori (Educatore professionale socio-pedagogico, Educatore professionale socio-sanitario, Pedagogista) e assistenti alla comunicazione. Il motivo troverebbe radici in più fattori: incarichi di lavoro non stabili nel tempo con conseguente precarietà economica, numero chiuso presso le università deputate alla loro formazione, impossibilità di impiegare come educatore altre figure, come ad esempio gli psicologi (Legge Iori). Tutto ciò aggravato anche dall’aumentato impiego nella scuola della MAD che assorbe gli educatori dal territorio evidenziando una carenza endemica di personale nella scuola.
Report inappropriate content
Is this content inappropriate?
Share: