Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Garantire la possibilità di conversione dell’assistenza domiciliare diretta in indiretta.
Conferire la possibilità per gli utenti con disabilità di poter convertire l'assistenza domiciliare diretta con l'assistenza domiciliare indiretta.
Il servizio di assistenza domiciliare, consta di un serie di servizi eterogenei da espletare presso il domicilio del richiedente e che spaziano dalla tutela del benessere della persona nel suo complesso (igiene personale, sostegno alla quotidianità, attività di segretariato sociale, servizio di emergenza durante il periodo estivo) alla cura dell’ambiente dove la stessa dimora.
Se si prende inoltre in considerazione il monte di ore giornaliere offerte dal servizio di assistenza domiciliare diretta, ci si accorge che in quasi tutte le regioni, lo stesso è insufficiente a coprire il fabbisogno dell’utente che necessita anche solo di un carico assistenziale di media intensità.
Ma fatto ancor più importante che limita l’autonomia e l’autodeterminazione della persona, è la modalità di erogazione del Servizio di assistenza domiciliare diretta che viene stabilito all’interno dei Regolamenti Comunali, sul quale il beneficiario non può incidere.
Mentre il servizio di assistenza domiciliare indiretta trova fondamento nella l. n. 162 del 21 Maggio 1998.
Il servizio di assistenza domiciliare indiretta è un servizio di assistenza personale autogestita che permette di vivere a casa propria, di organizzare la propria vita e consente alle famiglie di essere più libere da obblighi assistenziali, riconoscendo la persona con disabilità quale soggetto protagonista della propria vita e non
oggetto di cura.
Il reperimento dei propri assistenti personali è elemento fondamentale. La persona con disabilità sceglie l’assistente ne concorda direttamente mansioni, orari e retribuzioni.
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