Linee Guida sull'apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico
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Esiti della consultazione
A conclusione dell'intero processo partecipativo, e in attesa dell’adozione formale dopo l’esame - tuttora in corso - da parte del Garante per la protezione dei dati personali, viene resa disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica attraverso la pubblicazione del Report L’iter di adozione delle Linee Guida per l’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico. Oltre al Report, sono pubblicati alla pagina dedicata sul Portale dati.gov.it anche i dataset in formato aperto alla base di tabelle e grafici presenti nel documento.
Di seguito, in questa stessa pagina, è possibile approfondire una sintesi dei contenuti del Report, articolata secondo le stesse dimensioni di analisi su cui si articola.
La dimensione quantitativa della partecipazione alla consultazione pubblica
Contributi
La consultazione sulle Linee Guida sull'apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico ha ricevuto un totale di 181 singoli commenti. La consultazione si è svolta contestualmente attraverso tre diverse modalità di partecipazione:
- Uno spazio partecipativo sulla piattaforma ParteciPa dove sono arrivati 8 contributi.
- Un forum di discussione sulla piattaforma Forum Italia dove sono arrivati 40 contributi.
- La compilazione di un template dedicato attraverso cui sono arrivati 12 contributi.
Ai contributi raccolti attraverso i canali suddetti sono da aggiungere quelli pervenuti con modalità diverse, come per es. e-mail, github o altre piattaforme, per un totale di 123 contributi. In alcuni casi gli stessi contributi sono stati recapitati utilizzando più canali.
Nel grafico che segue viene rappresentata la distribuzione dei contributi degli utenti che hanno partecipato alla consultazione sulle diverse parti del documento rispetto alla modalità con cui sono stati inviati. Nella voce “altro” sono inclusi tutti i contributi pervenuti con modalità diverse rispetto ai canali ufficiali
I contributi sono stati classificati nella tre categorie generale, editoriale e tecnico e distribuiti rispetto al loro recepimento come segue:
La dimensione qualitativa della partecipazione alla consultazione pubblica
Le parti del documento sulle quali sono pervenuti i maggiori commenti sono quelle relative agli aspetti organizzativi e a standard e formati.
In particolare, i commenti relativi agli argomenti indicati e di cui si è tenuto conto nella versione finale hanno riguardato:
- il processo di apertura dei dati con la richiesta di considerare anche le fasi di monitoraggio e aggiornamento;
- la revisione di alcune fasi del processo di cui sopra;
- indicazioni sull’utilizzo di schemi dei dati;
- precisazioni relative ai linked open data;
- precisazioni relativamente ai ruoli e alle responsabilità individuati per i dati territoriali;
- riferimento al Catalogo nazionale per la semantica dei dati (non indicato nella versione in consultazione perché ancora non disponibile);
- indicazioni sui formati per le immagini;
- revisione della tabella relativa agli standard;
- precisazioni per i formati dei dati di elevato valore.
Il parere della Conferenza Unificata
Come previsto dall’art. 71 del CAD, il testo delle Linee Guida, nella versione aggiornata a seguito della consultazione pubblica, è stato sottoposto alla Conferenza Unificata per ottenerne il relativo parere. Il parere favorevole della Conferenza Unificata è stato reso nella seduta del 28 settembre 2022 con raccomandazioni da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ANCI e UPI. Per un maggiore livello di dettaglio sulle raccomandazioni espresse si rimanda al Report conclusivo del percorso partecipativo e dell’intero iter seguito per l’adozione del documento Linee Guida.
La procedura di notifica alla Commissione Europea
Trattandosi di regole tecniche, il testo delle Linee Guida è stato anche notificato, tramite l’allora Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy), alla Commissione Europea secondo quanto previsto dalla Direttiva (UE) 2015/1535. Per un maggiore livello di dettaglio sulla procedura di notifica alla Commissione Europea si rimanda al Report conclusivo del percorso partecipativo e dell’intero iter seguito per l’adozione del documento Linee Guida.