Tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica
La comunità di pratica sulle tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica
Inclusione e equità nei processi di partecipazione: quale impatto degli strumenti digitali?
ALDA
Più Democrazia Italia
Fondazione RCM
Tribunale di Modena
Comune di San Marco Evangelista (CS)
Regione Emilia Romagna
Comune di Milano Ufficio di Partecipazione
Formez PA
Dipartimento di Funzione Pubblica
Durante l'incontro ragioneremo su come gli strumenti digitali possono incidere sull'"Inclusione" e sull' "Equità" dei processi di partecipazione pubblica.
Ci aiuterà nella riflessione la Carta della Partecipazione (che in questo momento è oggetto di revisione grazie all'impegno dell'area di lavoro Qualità della partecipazione) che, nella sua versione originaria, ha sintetizzato così questi due principi:
- Inclusione: un processo partecipativo si basa sull’ascolto attivo e pone attenzione all’inclusione di qualsiasi individuo, singolo o in gruppo che abbia un interesse all’esito del processo decisionale al di là degli stati sociali, di istruzione, di genere, di età e di salute. Un processo partecipativo supera il coinvolgimento dei soli stakehoders e rispetta la cultura, i diritti, l’autonomia e la dignità dei partecipanti.
- Equità: chi progetta, organizza e gestisce un processo o un evento partecipativo si mantiene neutrale rispetto al merito delle questioni e assicura la valorizzazione di tutte le opinioni, comprese quelle minoritarie, evidenziando gli interessi e gli impatti in gioco.
Più in generale ragioneremo come le tecnologie digitali possono essere utilizzate, ad esempio, per...
- dare spazio a tutti i punti di vista
- illustrare i diversi interessi in gioco
- garantire il rispetto delle differenze
- facilitare il coinvolgimento di soggetti diversi
- assicurare la neutralità dei promotori
Con l'aiuto di casi studio, verrà approfondito l’uso di alcuni componenti della piattaforma Decidim utili ad assicurare l'applicazione di questi principi.'
Attending participants
Meeting Minutes
Di seguito il report dell'incontro.
1. Accoglienza e condivisione dell’agenda dell'incontro
Lo Staff di Formez ha accolto i partecipanti e introdotto gli obiettivi e l’agenda dell’incontro, quindi i partecipanti si sono presentati brevemente specificando il proprio nome e l’organizzazione di appartenenza.
2. Inclusione ed equità nella Carta per la partecipazione
Fedele Congedo ha introdotto il tema dell’incontro, illustrando i principi di Fiducia e di Informazione, così come sono espressi nella Carta per la Partecipazione.
- Inclusione: un processo partecipativo si basa sull’ascolto attivo e pone attenzione all’inclusione di qualsiasi individuo, singolo o in gruppo che abbia un interesse all’esito del processo decisionale al di là degli stati sociali, di istruzione, di genere, di età e di salute. Un processo partecipativo supera il coinvolgimento dei soli stakehoders e rispetta la cultura, i diritti, l’autonomia e la dignità dei partecipanti.
- Equità: chi progetta, organizza e gestisce un processo o un evento partecipativo si mantiene neutrale rispetto al merito delle questioni e assicura la valorizzazione di tutte le opinioni, comprese quelle minoritarie, evidenziando gli interessi e gli impatti in gioco.
3. Inclusione, equità e tecnologie: alcuni spunti su cui riflettere
Giulia Bertone, Stefania Caputo e Michele Silva hanno fornito alcuni spunti provenienti da esperienze e buone pratiche per stimolare la riflessione sul ruolo che le tecnologie digitali possono avere nel presidiare il principio dell’inclusione all’interno dei processi di partecipazione e nell’assicurare l’equità del trattamento di tutti i partecipanti con i rispettivi interessi con i diversi contributi da essi proposti.
In particolare:
> sono state portate come caso d’uso l’esperienza e le buone pratiche di Regione Emilia-Romagna nel rendere accessibili gli spazi web alle persone con disabilità sensoriali, con particolare riferimento alla piattaforma PartecipAzioni, realizzata con Decidim;
> è stata introdotta una riflessione sulla opportunità date dalle tecnologie digitali nel differenziare i canali di accesso alle iniziative di partecipazione per garantire una migliore inclusione, facendo riferimento alle seguenti variabili:
- opportunità di partecipazione sincrona e asincrona. Viene presentato lo spazio della stessa Area di lavoro Tecnologie digitali come luogo dove le due modalità sono entrambe garantite
- opportunità di partecipazione ibrida online/offline. Viene presentato l’esempio del Bilancio partecipativo di Vignola come percorso che integra efficacemente entrambe le modalità
- possibilità di partecipare attraverso dispositivi tecnici di diverso tipo (laptop, smartphone…) e piattaforme di diversa natura (software appositi vs strumenti informali come i social network).
> viene evidenziata l’importanza di approntare spazi e occasioni di alfabetizzazione digitale per favorire la dimestichezza e l’agilità di utilizzo degli spazi digitali messi a disposizione. Vengono presentati come esempi diversi contenuti testuali e multimediali:
- video tutorial realizzato dal Comune di Barcellona per utilizzare Decidim
- le sezioni di aiuto della piattaforma PartecipAzioni della Regione Emilia-Romagna e di ParteciPa
- le istruzioni per il voto al Bilancio partecipativo del Comune di Bologna
> vengono presentate le caratteristiche di Decidim pensate a garanzia della neutralità dei promotori delle inziative partecipative. Viene evidenziato come:
- non sia prevista la moderazione a priori, rispetto in particolare al componente Proposal, pensato per la raccolta di proposte:
- non sia possibile per gli admin editare le proposte da pannello di controllo
- le proposte pubblicate dal pannello di controllo sono distinte da un’etichetta apposita
- l’utente può visualizzare le proposte secondo diversi tipi di ordinamento, a sua scelta, ma il default è la visualizzazione random
4. Riflessione e scrittura individuale
I partecipanti sono stati coinvolti nella condivisione di idee rispetto all'oggetto dell’incontro.
Con l’aiuto di una lavagna Miro sono stati invitati a riflettere individualmente su alcune domande di lavoro afferenti i temi dell’inclusione e dell’equità e a condividere le proprie idee utilizzando i post-it.
Le domande di lavoro partivano dalla introduzione comune:
“Quali accortezze nell’uso del digitale per….”
Ed erano così declinate:
- Assicurare la neutralità dei promotori
- Garantire l’inclusione di tutte e tutti e coinvolgere soggetti diversi
- Dare spazio a tutti i punti di vista
- Garantire il rispetto delle differenze
- Evidenziare gli interessi in gioco
Le riflessioni individuali appuntate dai post-it sono state condivise in plenaria. Con l’aiuto dei facilitatori si è data lettura dei post-it, chiedendo agli autori di intervenire per approfondire il loro contributo.
Qui di seguito il link alla board MIRO:
https://miro.com/app/board/uXjVNwbqZ7c=/?moveToWidget=3458764587359474824&cot=14
Di seguito la screenshot dell'area di lavoro e in fondo alla pagina, in allegato, le slide in pdf.
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2 comments
"rispetta la cultura, i diritti, l’autonomia e la dignità dei partecipanti", aggiungerei, soprattutto in termini di equo rispetto dignitoso, la necessaria partecipazione anche e sopratutto in chiave "definitivo-decisionale"
In termini di qualità della partecipazione, volendo considerare i termini "integrazione" e "inclusione" in maniera non canonica rispetto all'ambito scolastico, si potrebbero introdurre due concetti variegati su cui discutere: dall' "integrazione digitale" all' "inclusione digitale" per il solo interesse generale.
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