Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Composizione del Comitato Tecnico ex art. 6 L. 68/99: considerazioni a margine per un aggiornamento
Il Comitato tecnico, organismo previsto nell’ambito dei servizi del collocamento mirato, è composto ai sensi dell’art 6 della L. 68/99 da “funzionari ed esperti del settore sociale, medico-legale e degli organismi individuati dalle regioni (…), con particolare riferimento alla materia delle inabilità, con compiti relativi alla valutazione delle residue capacità lavorative, alla definizione degli strumenti e delle prestazioni atti all'inserimento”…
La concreta composizione di tale organismo vede la prevalente presenza di figure sanitarie o medico-legali o comunque presenti per la propria qualificazione/competenza professionale e generalmente orientate alla protezione/tutela della persona con disabilità. Tale approccio risulta, tuttavia, insufficiente per una effettiva valutazione delle proposte di inserimento sottoposte al vaglio del Comitato tecnico.
Il Comitato tecnico dovrebbe, invece, rappresentare il modo in cui si concretizza la rete integrata dei servizi (art. 1 lett. a) D.lgs 151/15) e costituire una risposta unitaria e coordinata nell’acquisire il contributo di differenti competenze professionali, ma anche l’apporto dei servizi territoriali sociali e sanitari o educativi e formativi che possano sostenere/garantire aspetti del progetto personalizzato, in coerenza con il progetto di vita della persona, soprattutto in presenza di bisogni complessi.
Il Comitato tecnico dovrebbe, quindi, realizzare operativamente l’accordo di collaborazione tra la componente sociale, la componente sanitaria e la componente lavorativa finalizzato alla definizione del progetto di inserimento lavorativo della persona con disabilità.
Si propone pertanto che venga prevista nella composizione del Comitato tecnico la presenza di rappresentati dei servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio al fine di garantire la massima efficacia del progetto di inserimento e il suo costante monitoraggio nel tempo.
La concreta composizione di tale organismo vede la prevalente presenza di figure sanitarie o medico-legali o comunque presenti per la propria qualificazione/competenza professionale e generalmente orientate alla protezione/tutela della persona con disabilità. Tale approccio risulta, tuttavia, insufficiente per una effettiva valutazione delle proposte di inserimento sottoposte al vaglio del Comitato tecnico.
Il Comitato tecnico dovrebbe, invece, rappresentare il modo in cui si concretizza la rete integrata dei servizi (art. 1 lett. a) D.lgs 151/15) e costituire una risposta unitaria e coordinata nell’acquisire il contributo di differenti competenze professionali, ma anche l’apporto dei servizi territoriali sociali e sanitari o educativi e formativi che possano sostenere/garantire aspetti del progetto personalizzato, in coerenza con il progetto di vita della persona, soprattutto in presenza di bisogni complessi.
Il Comitato tecnico dovrebbe, quindi, realizzare operativamente l’accordo di collaborazione tra la componente sociale, la componente sanitaria e la componente lavorativa finalizzato alla definizione del progetto di inserimento lavorativo della persona con disabilità.
Si propone pertanto che venga prevista nella composizione del Comitato tecnico la presenza di rappresentati dei servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio al fine di garantire la massima efficacia del progetto di inserimento e il suo costante monitoraggio nel tempo.
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