Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Process phases
Barriere Architettoniche
La convenzione ONU CRPD, come molte convenzioni, non sono riuscite in passato ad attrarre tutto l'interesse che ci si aspettava riguardo alla salvaguardia dei diritti alla persona, ma forse il punto 5 e 10 dell'agenda 2030 https://unric.org/it/agenda-2030/ potranno attrarre anche interessi economici a quelli che rimangono da anni solo "BLA BLA BLA".
Le defiscalizzazioni e i finanziamenti a fondo perduto non sono obblighi per nessuno, pertanto bisogna inserire delle forti penalizzazioni economiche a chi non si adegua, cominciando dalle Amministrazioni Pubbliche sprovviste di PEBA da ormai più di 40 anni.
Altro tasto dolente è il trasporto accessibile che ancora non ha recepito i danni morali che i disabili sono costantemente costretti a subire. Gli aeroporti Italiani incassano una media di €1,00 a passeggero proprio per l'assistenza ai PRM, ma le loro carenze ricadono sulle compagnie aeree che compensano in base a normative IATA che considerano gli eventuali danni causati alla pari di persone abili. Di questa gran quantità di denaro che gli aeroporti incassano non esiste una rendicontazione puntuale perché non obbligatoria pertanto distraibile dalla loro finalità.
Per essere più sintetico e chiaro, l'obbligo è l'unica strada da percorrere per poter trovare in ogni luogo le soluzioni tecniche, già esistenti e disponibili, per renderli accessibili a tutti.
Michele Santarella Egalité
Le defiscalizzazioni e i finanziamenti a fondo perduto non sono obblighi per nessuno, pertanto bisogna inserire delle forti penalizzazioni economiche a chi non si adegua, cominciando dalle Amministrazioni Pubbliche sprovviste di PEBA da ormai più di 40 anni.
Altro tasto dolente è il trasporto accessibile che ancora non ha recepito i danni morali che i disabili sono costantemente costretti a subire. Gli aeroporti Italiani incassano una media di €1,00 a passeggero proprio per l'assistenza ai PRM, ma le loro carenze ricadono sulle compagnie aeree che compensano in base a normative IATA che considerano gli eventuali danni causati alla pari di persone abili. Di questa gran quantità di denaro che gli aeroporti incassano non esiste una rendicontazione puntuale perché non obbligatoria pertanto distraibile dalla loro finalità.
Per essere più sintetico e chiaro, l'obbligo è l'unica strada da percorrere per poter trovare in ogni luogo le soluzioni tecniche, già esistenti e disponibili, per renderli accessibili a tutti.
Michele Santarella Egalité
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