Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
Fase 3 – Conferenza nazionale e relazione conclusiva trasmessa al Parlamento
13/12/2021 - 13/03/2022
Fasi del processo
Progetto persone lieve disabilità
Ho 75 anni e mia moglie 78, ns figlia, anni 48, della quale sono anche AdS, disabile 80%, ha lieve handicap cognitivo e diabete mellito 2, gode di autonomia e lavora part time presso una scuola. Lei non è autonoma a gestire la sua SALUTE e difficolta nel gestire soldi. Da oltre 15 anni vano è stato con gli enti pubblici il tentativo di realizzare il progetto che descrivo:
esistono diverse persone facoltose che possono contribuire finanziariamente ma temono il dopo di noi per vari motivi. PROPOSTA ( da trasformare in legge ad hoc): i genitori mettono a disposizione un appartamento e, in base alla loro possibilità, mezzi finanziari per il mantenimento. Lo stato deve GARANTIRE LA PRESENZA CON SUO PERONALE ADDESTRATO A TAL FINE ( es. TATA) h24/7 VITA NATURAL DURANTE, il cui costo potrebbe gravare in parte o toto sui familiari. In molti casi basta 1 persona e la sua sostituzione per turno di riposo. Se possibile nel gruppo 3/5 si potrebbe inserire un orfano o finanziariamente impossibilitato, purché compatibile donazione dell'appartamento allo stato per uso futuro di persone stesso problema. il costo per lo stato potrebbe essere nullo , o minimo e la gestione affidata a comitato di familiari con ampi poteri decisori. Prevedere, in caso di decesso, la sostituzione con l'ingresso di altra persona compatibile accettata esclusivamente dai familiari
Per lo stato sarebbe a costo minimo o nulla, per i familiari la certezza di adeguata assistenza evitando di ricorrere a badanti di dubbia garanzia.
Inutili sono stati tentativi progetti comunali di : andiamo a vivere insieme e riunioni sul dopo di noi. Oggi solo e correttamente vengono privilegiati disabili gravi e down, ma niente per quelli lievi che pure necessitano di attenzione ed hanno problemi del dopo di noi. L'intrusione dello stato, per questo progetto deve essere garantista di assistenza alle persone e poco intrusivo con lacci e laccioli. Il ruolo prevalente deve essere demandato ai familiari.
esistono diverse persone facoltose che possono contribuire finanziariamente ma temono il dopo di noi per vari motivi. PROPOSTA ( da trasformare in legge ad hoc): i genitori mettono a disposizione un appartamento e, in base alla loro possibilità, mezzi finanziari per il mantenimento. Lo stato deve GARANTIRE LA PRESENZA CON SUO PERONALE ADDESTRATO A TAL FINE ( es. TATA) h24/7 VITA NATURAL DURANTE, il cui costo potrebbe gravare in parte o toto sui familiari. In molti casi basta 1 persona e la sua sostituzione per turno di riposo. Se possibile nel gruppo 3/5 si potrebbe inserire un orfano o finanziariamente impossibilitato, purché compatibile donazione dell'appartamento allo stato per uso futuro di persone stesso problema. il costo per lo stato potrebbe essere nullo , o minimo e la gestione affidata a comitato di familiari con ampi poteri decisori. Prevedere, in caso di decesso, la sostituzione con l'ingresso di altra persona compatibile accettata esclusivamente dai familiari
Per lo stato sarebbe a costo minimo o nulla, per i familiari la certezza di adeguata assistenza evitando di ricorrere a badanti di dubbia garanzia.
Inutili sono stati tentativi progetti comunali di : andiamo a vivere insieme e riunioni sul dopo di noi. Oggi solo e correttamente vengono privilegiati disabili gravi e down, ma niente per quelli lievi che pure necessitano di attenzione ed hanno problemi del dopo di noi. L'intrusione dello stato, per questo progetto deve essere garantista di assistenza alle persone e poco intrusivo con lacci e laccioli. Il ruolo prevalente deve essere demandato ai familiari.
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