Verso una piena inclusione delle persone con disabilità
#disabilità Contributi, proposte e best practices per la piena inclusione delle persone con disabilità
La Consulta Nazionale per le Disabilità
E’ necessario recuperare un sano concetto della rappresentanza per porre le giuste istanze all'agenda politica. La Costituzione italiana consente ai cittadini di associarsi, non li obbliga. Pertanto è necessario introdurre un sistema che superi l’ascolto clientelare delle associazioni, che sono organismi privati nati per portare avanti l’interesse dei propri associati, e promuovere un organismo nazionale consultivo di confronto continuo che accolga cittadini singoli (anche su base regionale), associazione ed enti erogatori dei servizi che, in una visione d’insieme ancorata al punto di vista dei cittadini con disabilità e dei caregiver familiari, estragga la sintesi dei problemi, delle criticità e delle istanze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, formulando nuove ipotesi e proposte da portare all’attenzione della Politica nazionale. L’attuale lottizzazione di ogni organismo di rappresentanza, a qualsiasi livello (locale, comunale, provinciale, regionale e nazionale) da parte delle grandi federazioni di associazioni e di quelli che erano gli enti morali, deve trovare un organismo nazionale che ne rappresenti il superamento e che consenta di dare voce anche all’innumerevole mondo degli “sconosciuti” perché figli di sindromi rare, rarissime o inesistenti. La frammentazione degli interventi e dei servizi è spesso figlia delle battaglie di associazioni che si muovono per sindromi specifiche. La disabilità è una condizione di vita ed è necessario intervenirvi valutando gli step di acquisizione e i livelli di compromissione nelle autonomie personali della PDC.
È infine necessario inserire, ad ogni livello, la rappresentanza dei caregiver familiari. Il mondo della disabilità è da sempre rappresentato da persone con disabilità fisica e sensoriale che nulla conoscono della condizione di persone con disabilità intellettivo relazionali, che possono essere rappresentate solo dai caregiver familiari che quotidianamente e costantemente ne fanno le veci.
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