Verso il nuovo Piano nazionale per la famiglia
#PianoNazionaleFamiglia Raccolta di contributi, commenti e suggerimenti
Fase 6 - Report sui Commenti allo Schema di Piano Nazionale per la Famiglia
19/07/2022 - 31/07/2022
Fasi del processo
Invecchiamento attivo
Durante la pandemia si sono evidenziate, nella mia regione, l'inadeguatezza delle risposte socio-assistenziali ai bisogni degli anziani e di chi che vive solo e una scarsa diffusione di informazioni utili a chiarire e tranquillizzare. La scarsa chiarezza ha riguardato anche le assistenti alla persona (badanti) di origine straniera, in difficoltà nel gestire le procedure necessarie per rientrare nei loro paesi e per poter poi ritornare.
I Comuni hanno lavorato con la Protezione civile e volontari per garantire alle persone in isolamento i generi di prima necessità.
Sarebbero utili dei servizi di prossimità rivolti alla popolazione più fragile, per un monitoraggio della loro salute e per mantenere e manutenere la rete sociale di riferimento e per informare rispetto a rischi e risposte efficaci sul tema della salute.
Le assistenti alla persona di origine straniera vivono spesso isolate, ci vorrebbero delle forme di aggregazione e di valorizzazione delle loro risorse personali. Per quanto riguarda la gestione delle modalità legate al loro espatrio in una situazione di pandemia, potrebbe essere utile rendere più accessibili le procedure previste, attraverso una piattaforma digitale più semplice e multilingue.
Per quanto riguarda l'avvicinamento dei giovani agli anziani, si potrebbe pensare a un affiancamento sistematico dei giovani che intraprendono una nuova attività lavorativa da parte di chi ha esperienza e conoscenza di buone pratiche ma è tendenzialmente vissuto come inadeguato a introdurre al lavoro, spesso in virtù della scarsa conoscenza digitale. Si potrebbe pensare anche a mettere in relazione le persone anziane, radicate nel territorio, con i minori immigrati, che non conoscono il territorio e hanno bisogno di costruirsi delle radici, anche attraverso il racconto della storia del territorio che li ha accolti.
I Comuni hanno lavorato con la Protezione civile e volontari per garantire alle persone in isolamento i generi di prima necessità.
Sarebbero utili dei servizi di prossimità rivolti alla popolazione più fragile, per un monitoraggio della loro salute e per mantenere e manutenere la rete sociale di riferimento e per informare rispetto a rischi e risposte efficaci sul tema della salute.
Le assistenti alla persona di origine straniera vivono spesso isolate, ci vorrebbero delle forme di aggregazione e di valorizzazione delle loro risorse personali. Per quanto riguarda la gestione delle modalità legate al loro espatrio in una situazione di pandemia, potrebbe essere utile rendere più accessibili le procedure previste, attraverso una piattaforma digitale più semplice e multilingue.
Per quanto riguarda l'avvicinamento dei giovani agli anziani, si potrebbe pensare a un affiancamento sistematico dei giovani che intraprendono una nuova attività lavorativa da parte di chi ha esperienza e conoscenza di buone pratiche ma è tendenzialmente vissuto come inadeguato a introdurre al lavoro, spesso in virtù della scarsa conoscenza digitale. Si potrebbe pensare anche a mettere in relazione le persone anziane, radicate nel territorio, con i minori immigrati, che non conoscono il territorio e hanno bisogno di costruirsi delle radici, anche attraverso il racconto della storia del territorio che li ha accolti.
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